Genova. Capire l’evoluzione dell’epidemia di coronavirus in Liguria attraverso i numeri. Proviamo a farlo in un ciclo di articoli realizzati con il contributo di Luca Fusaro, laureato in Economia applicata ed esperto di elaborazione grafica di dati statistici. Le fonti sono i dati Istat sulla popolazione al 30 novembre 2019 e quelli che ogni giorno vengono diffusi dal ministero della Salute.
Il peggio sembra essere alle spalle, ma non bisogna abbassare la guardia perché in Liguria, al 6 maggio, risulta un malato di coronavirus ogni 181 abitanti, se si rapporta la popolazione ai casi totali (il dato italiano è di uno ogni 281).
In provincia di Genova si registra un positivo ogni 168 abitanti, mentre in quella di Savona uno ogni 207. La più colpita è quella di Imperia con uno ogni 155, mentre La Spezia “solo” uno ogni 253.
La ripartizione dei casi vede una concentrazione nella provincia di Genova più della metà dei positivi accertati, ma andando a vedere il rapporto tra casi totali e popolazione, emerge che Genova è al secondo posto con lo 0,59%, mentre Imperia segna uno 0,65%.
Savona è terza con 0,48% e La Spezia si conferma la migliore con 0,40%.
Per far capire meglio l’andamento storico dell’epidemia, Fusaro ha elaborato la cosiddetta “media mobile”. Ogni giorno il dato si riferisce alla media dei nuovi casi dei 7 o dei 15 giorni precedenti.
“Alcuni medici – spiega Fusaro – mi hanno chiesto di farla a 15 giorni. Chiaramente, come si può vedere dal grafico, quella a 15 giorni tende a scendere di meno rispetto a quella a 7, ma rende meglio l’idea del trend”.
Nella media mobile a 15 giorni il picco c’è stato il 6 aprile con 201 casi. Al 6 maggio invece sono 120.
Nella media mobile a 7 giorni il picco c’è stato il 27 marzo con 215,4 casi. Al 6 maggio si è arrivati a 100,4.
L’incremento giornaliero invece ha avuto un andamento molto più altalenante, con il picco raggiunto a fine marzo con 262 casi. Il 6 maggio si è scesi a 76, ma l’andamento sembra tornare leggermente a salire, visto che nei due giorni precedenti si era arrivati attorno ai 50 per poi risalire a 73.
In calo ormai da parecchi giorni la variazione giornaliera dei casi totali in Liguria.
Il grafico sottostante evidenzia come ormai ci sia poca differenza tra un giorno e l’altro, nonostante l’aumento dei tamponi.
Ieri Alisa ha diffuso il tasso di contagiosità R0/Rt della Liguria pari a 0,75: si tratta del “numero di riproduzione di base” che rappresenta il numero medio di infezioni secondarie prodotte da ciascun individuo infetto in una popolazione mai venuta a contatto con il virus. Questo parametro misura la potenziale trasmissibilità di una malattia infettiva. Più è vicino a zero meglio è.
La nostra “fotografia” dell’epidemia in Liguria attraverso i numeri proseguirà domani con i dati riguardanti i tamponi effettuati.