Genova. Dall’ospedale San Martino arriva un appello a donare sangue. A sottoscrivere l’invito è Vanessa Agostini, direttrice del centro di medicina trasfusionale del policlinico. Allo stato attuale le riserve sono sufficienti, fanno sapere dall’ospedale, ma per evitare future carenze, la struttura ha deciso di rivolgere un appello in tal senso, con l’avallo della direzione strategica.
Intanto è notizia delle ultime ore che in Liguria sarà istituita una banca del plasma iperimmune che potrebbe essere usato in futuro per sperimentare una terapia sui malati di coronavirus. La dottoressa Agostini “ringrazia tutti coloro che generosamente si sono offerti per donare plasma convalescente”e e comunica che a breve sarà pubblicata sul sito aziendale una nota informativa sui requisiti necessari e richiesti.
Intanto continua la riorganizzazione dell’ospedale in seguito al calo continuo di ricoverati per Covid-19. Da domenica 10 maggio il Padiglione 10 tornerà alla sua destinazione originale. Da lunedì 11 a lunedì 18 maggio inoltre è prevista la chiusura temporanea della camera iperbarica, situata al Padiglione Specialità, per lavori di straordinaria manutenzione. Eventuali urgenze verranno indirizzate a Pisa e Milano.
A partire da lunedì riprenderanno gradualmente le attività ambulatoriali, comprese quelle sospese durante la fase di lockdown. Le prestazioni verranno recuperate secondo l’ordine di priorità. Per garantire la sicurezza degli operatori sanitari e degli utenti, i tempi di esecuzione delle prestazioni subiranno una dilatazione temporale necessaria per l’applicazione delle misure di sicurezza. All’ingresso di alcuni padiglioni saranno allestite postazioni di check-point per il triage.
Per quanto riguarda il laboratorio, è arrivato anche il secondo elemento del nuovo strumento che processerà fino a mille tamponi al giorno portando così la capacità a più di 3mila totali in Liguria, circa 100mila al mese.