Genova. Un raptus inconsulto, un gesto che nessuno si sarebbe aspettato da quell’uomo, soprattutto nei confronti della moglie, con la quale era sposato da quasi 50 anni. Invece questa notte un uomo di 72 anni ha preso un martello dalla cassetta degli attrezzi e ha colpito la donna, 65 anni, ripetutamente, mentre questa stava dormendo. E’ successo in via Teglia, nell’omonimo quartiere, in Valpolcevera.
L’uomo, dopo aver ferito la moglie ha poi cercato di soccorrerla tamponandole la testa con un asciugamano e poi è uscito in stato confusionale. Sul posto sono intervenuti le volanti dell’upg della polizia di stato e del commissariato di Cornigliano che hanno arrestato il 72enne per tentato omicidio.
All’interno dell’appartamento erano già presenti gli operatori del 118 che stavano prestando i primi soccorsi alla donna, riversa nel letto con una profonda ferita alla fronte, ma ancora cosciente. La stessa ha raccontato di essere stata colpita nel sonno dal marito e di non comprendere le ragioni di quel gesto visto che in tutti gli anni di matrimonio condivisi con lui non si erano mai verificati episodi di violenza. “La coppia era sposata da 47 anni senza problemi”, è stata anche una delle testimonianze raccolte dagli agenti tra i vicini di casa e da una cugina residente nello stesso palazzo, colei a cui la ferita si è rivolta per avere i primi soccorsi e che ha chiamato la polizia.
La moglie ferita, con diverse fratture craniche, è stata soccorsa e trasportata all’ospedale villa Scassi di Sampierdarena dove si trova ricoverata in condizioni serie. La prognosi è riservata. L’uomo, rintracciato dagli agenti sull’altra sponda del Polcevera, in via Polonio, ancora in stato di shock, è stato portato in carcere a Marassi dove si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria.
La donna presa a martellate si trovava sulla sedia a rotelle da alcune settimane a causa di una caduta. Questa circostanza potrebbe avere scatenato nel marito una forma di depressione legata al ricordo della malattia del figlio della coppia, morto otto fa. Un dolore che deve essere riesploso fino a fargli crollare i nervi e ad aggredire la moglie. “Non ce la possiamo fare” avrebbe detto l’anziano agli agenti.