La tragedia

“Ciao Giuse”, i lavoratori ex Ilva in sciopero salutano il collega scomparso

Aveva 46 anni, lascia moglie e figlia. Faceva il tornitore all'officina centrale ed era in cassa integrazione

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Genova. “Ciao Giuse”: nell’ennesimo giorno di sciopero davanti al cancello del varco Diga i lavoratori dell’ex Ilva di Genova hanno salutato con uno striscione su cui hanno appoggiato un caschetto da lavoro, il collega Giuseppe Terramagra.

L’operaio, 46 anni, faceva il manutentore tornitore all’officina centrale dello stabilimento Arcelor Mittal. Come molti si trovava in questo periodo in cassa integrazione.

Era scomparso sabato da casa ed è stato trovato morto ieri sulle alture di Sestri. Lascia una moglie e una figlia adolescente.

“Venuti a conoscenza della improvvisa morte del compagno di lavoro Giuseppe Terramagra – ha scritto ieri sera in una nota la Fiom – manutentore tornitore dell’officina centrale di Arcelor-Mittal, la Fiom di Genova e i delegati Fiom di Arcelor-Mittal, si stringono attorno alla famiglia, alla moglie e al fratello Marco anch’esso nostro collega”.

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