Genova. “Fratelli e sorelle carissimi nel giorno in cui viene resa pubblica la notizia della mia elezione a vescovo della chiesa di Dio che è in Genova, mi rivolgo a voi con le parole di San Francesco: ‘Il Signore vi dia pace'”.
Con queste parole è iniziata la lettera inviata ai fedeli genovesi dal nuovo arcivescovo, Marca Tasca, nel giorno dell’ufficializzazione della sua elezione come guida pastorale della arcidiocesi di Genova.
“Ed è proprio nella pace del risorto che saluto fraternamente il vescovo Angelo che fino a questo momento via guidati e condotti sulla via del Vangelo – ha continuato la lettera letta alla stampa dallo stesso Bagnasco – con molta semplicità vi confido che da qualche giorno il mio cuore è colmo di trepidazione per l’inattesa notizia e al contempo mi abita la serena certezza che il pastore guida delle nostre anime, il signore Gesù, riempie di gioia Pasquale la nostra esistenza e ci conduce al padre”.
E poi si rivolge a tutti i genovesi, per la prima volta: “In questi giorni di attesa mi sono trovato ripetere nel mio cuore questa preghiera dello stesso Gesù “Signore mostraci il padre” – continua – proprio la paternità è la cifra più caratteristica della natura di Dio e Gesù stesso ce lo mostra rivolgendosi a Dio con il termine padre nel momento in cui insegna i discepoli in che modo debbano vivere la dimensione fondamentale della preghiera. Come figli dell’unico padre impariamo ad essere sentirci e vivere da fratelli”.
“Il messaggio evangelico ci annuncia che misericordia significa “miser in corde dei”, il cuore del padre misericordioso è spalancato per noi nella misura in cui siamo capaci di conoscerci miseri ai fratelli e sorelle. Condivido queste riflessioni per dirvi che vengo a voi animato dal forte desiderio di vivere con voi in una comunità ecclesiale che costantemente rinnova a Gesù l’accorata richiesta degli apostoli mostraci il padre. Fin da questo momento chiedo a Dio e l’invito a chiedere con me e per me che la mia missione tra voi sia caratterizzata dalla costante ricerca della comunione del dialogo della relazione fraterna”.
“Fin da questo momento chiedo a Dio e vi invito a chiedere con me e per me, che la mia missione tra voi sia caratterizzata dalla costante ricerca della comunione del dialogo della relazione fraterna – conclude la lettera – ciò che ho cercato di imparare di vivere questi ormai quasi 40 anni di vita religiosa francescana che si riassume nell’ascolto e dell’accoglienza tanto di coloro che verranno a bussare alla mia porta come per coloro che per qualunque ragione si trovano o si sentono lontani dalla nostra comunità ecclesiale”
“Mi affido con tutto il cuore alla vostra preghiera, in attesa di incontrarvi tutti e ciascuno Nella bella città di Genova che da oggi sento anche mia. Interceda per tutti noi e ci conduca il figlio sua benedetto la Vergine santissima che con voi imparo venerare con sotto il titolo di Madonna della guardia. Il signore vi dia pace”.
(Foto www.vaticannews.va)