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Cassa integrazione in deroga, la Liguria anticipa i soldi ai lavoratori: ecco come fare

Garantiti anticipi per 3 milioni, dalla prossima settimana i lavoratori potranno andare in banca e ottenere il prestito

Soldi euro contanti

Genova. La Regione Liguria ha attivato un fondo di garanzia da 1,5 milioni che consentirà di anticipare complessivamente 3 milioni di cassa integrazione in deroga per i lavoratori che non hanno ancora ricevuto i soldi dall’Inps. I destinatari potranno andare in banca e attivare subito un prestito a interessi zero che corrisponde alla somma chiesta dall’azienda, somma che verrà garantita dalla Regione stessa nel caso in cui l’Inps pagasse in ulteriore ritardo.

Ad annunciarlo sono stati oggi il presidente ligure Giovanni Toti e l’assessore Gianni Berrino: “Le responsabilità non sono assolutamente del sistema regionale – ha precisato il governatore – ma a noi piace risolvere i problemi. Ci siamo mossi con l’assessorato e Filse per fare in modo che i lavoratori abbiano un anticipo che spero consenta a chi non ha ricevuto i pagamenti di avere il necessario per mantenere la propria famiglia”.

Come fare. Per ottenerla basterà andare presso uno sportello bancario a partire dalla metà della settimana prossima, presentare la dichiarazione del proprio datore di lavoro che attesta la richiesta della cassa integrazione in deroga, quindi si potrà aprire un conto corrente senza spese né oneri di gestione (se non è già attivo) e lì verrà versato l’importo nel giro di pochi giorni secondo il protocollo sottoscritto da Abi e ministero del lavoro.

La prima convenzione sarà attivata con Banca Carige, ma sul sito web di Filse dalla prossima settimana sarà disponibile l’elenco di tutti gli sportelli che erogheranno il servizio. “Carige si è detta disposta ad applicare un moltiplicatore 2: in questo modo le risorse, circa tre milioni, dovrebbero essere sufficienti per garantire l’anticipo a chi lo richiederà, secondo le modalità di un fondo rotativo che si rigenera man mano che Inps procede ai pagamenti. Regione Liguria già da lunedì prossimo presenterà l’iniziativa alle altre banche liguri per avere nuove adesioni”, ha aggiunto l’assessore Berrino Berrino.

Al momento le richieste di cassa integrazione in deroga raccolte dalla Regione ammontano a circa 72 milioni di euro – di cui il 20% sono in realtà da considerare richieste doppie o errate, secondo la stima degli uffici regionali – mentre l’Inps ha messo in pagamento solo il 23% delle domande in Liguria. La differenza è che, grazie alla garanzia sul prestito, in caso di mancata corresponsione dopo 7 mesi nessuno dovrà restituire l’importo. “Con questo sistema eliminiamo la paura per il lavoratore e per l’impresa”, commenta Berrino.

“Continuiamo a ritenere ci siano state da parte del Governo e della presidenza dell’Inps prese di posizione inappropriate – ha aggiunto il presidente Toti – tendendo a scaricare responsabilità sulle Regioni. La scelta di uno strumento ordinario per sopperire a esigenze di un momento straordinario ha creato un intasamento degli uffici dell’Inps che non consente di espletare quei pagamenti in un tempo ragionevole. Era stato detto al governo di usare altri strumenti”.

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