Genova. “Lunedì, ancorché giorno di ponte, verremo a spiegarvi il nostro piano di attività di concerto con la Regione e presenteremo anche il piano di gratuità sia per i residenti in regione sia per coloro che speriamo dovranno raggiungere la Liguria”. Così Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade, al termine del vertice col governatore Giovanni Toti, il sindaco Marco Bucci e l’assessore Giacomo Giampedrone che ha fatto seguito all’incontro in Prefettura coi tecnici del ministero dei trasporti.
Dunque nuove esenzioni sui pedaggi, come era trapelato negli scorsi giorni, che verranno chiarite in un nuovo incontro a Genova il 1° giugno. Il tavolo era stato chiesto da Toti dopo l’improvvisa chiusura del casello di Genova Est dovuta alle ispezioni sulla galleria Campursone che hanno evidenziato criticità. Per tutta la settimana sarà chiusa anche l’intersezione A7-A12 per lavori urgenti su un altro tunnel, situazione che sta provocando pesanti disagi al traffico.
“Siamo dispiaciuti – replica Tomasi -. Apriremo Genova Est domani mattina alle 6, c’è stato un problema tecnico che siamo riusciti a risolvere. Lunedì saremo qui a descrivere il piano importante di attività che abbiamo intenzione di fare in modo tale che la maggior parte dei cantieri possa essere chiusa all’inizio di giugno”.
C’è un legame tra la situazione ligure e i prestiti chiesti al Governo come garanzia per effettuare gli investimenti? “Assolutamente no – replica l’ad di Aspi – non abbiamo mai deciso di fermare un solo euro per la sicurezza”. Durante il lockdown, prosegue “abbiamo fatto 600 ispezioni in Liguria con più di 500 persone che lavoravano all’interno delle gallerie. Abbiamo fatto quanto possibile. Capiamo che dobbiamo fare uno sforzo per non impattare sulla ripartenza a luglio”.
“Sappiamo che c’è una situazione complicata, abbiamo chiesto ragione del fatto che non si sia lavorato di più e in fretta nel periodo del lockdown – ha commentato poi Toti – Abbiamo chiesto ad Autostrade di presentare un piano massivo, di lavori 7 giorni su 7, perché non possiamo scegliere tra le code in autostrada e la sicurezza dei cittadini. Ci rivedremo lunedì quando Autostrade si è impegnata a presentare non sono un piano di interventi ma di riduzioni tariffarie prima della messa in sicurezza”.
Nel frattempo è anche arrivato l’appello alla sospensione dei pedaggi tra Ovada e Genova Voltri fino alla chiusura dei cantieri da partedel capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari e il deputato responsabile nazionale Infrastrutture Lega Edoardo Rixi: “Cantieri che in questi giorni costringono gli automobilisti a continui scambi di carreggiata per chilometri e chilometri, tra Liguria e Piemonte, con inevitabili code. A ciò si aggiungano i disagi subiti dalle vallate Orba e Stura per le chiusure notturne del casello di Masone, che ha come conseguenza l’invasione del Turchino da parte dei mezzi pesanti, costretti a soste improbabili sulla viabilità ordinaria riducendo a una sola corsia il transito delle auto. Una situazione insostenibile che sta mettendo in ginocchio Comuni come Ovada, Masone, Campoligure, Rossiglione e Mele con la viabilità in tilt e rischi inevitabili sulla sicurezza degli automobilisti. In vista della riapertura tra regioni per il 3 giugno, chiediamo un intervento deciso del ministero dei Trasporti su Autostrade. Il conto dei balletti sulle concessioni tra Pd e 5 Stelle non devono pagarlo i cittadini”.