Genova. Riaprono i negozi, si torna a fare sport, ricominciano i mercati, ripartono i musei. In questi giorni abbiamo parlato mille volte di cosa possiamo nuovamente fare dopo mesi di lockdown. E seppur con qualche limite (il metro di distanza, il divieto di uscire dalla Regione senza motivo, la chiusura di cinema, teatri e discoteche) sono davvero molte le cose tornate “quasi” alla normalità. Non tutte, però. E tra le pieghe dei Dpcm e allegati si annidano diverse domande e curiosità su cosa ancora non è possibile fare e quali comportamenti apparentemente concessi possono in realtà portarci a una sanzione. In questi giorni abbiamo ricevuto diverse domande dai lettori: ecco una prima sequenza di risposte.
IN AUTO? O I CONVIVENTI O UN SOLO AMICO. Se ormai da qualche tempo è possibile viaggiare anche con più persone, purché conviventi, la possibilità di rivedere gli amici è storia recente. E così molti si sono chiesti: “Se posso andare a casa loro, posso portarli in macchina con me?”. La risposta è “sì, ma solo rispettando il metro di distanza”. Il che all’atto pratico, sulla stragrande maggioranza delle auto, si traduce così: l’unico passeggero deve obbligatoriamente sedere dietro, dal lato opposto a quello del guidatore. E non è possibile portare sia uno o più conviventi sia un amico, sempre per il discorso della distanza: o i conviventi (quanti volete), o un solo amico il più distante possibile da voi.
CALCETTO? NO GRAZIE. E intendiamo sia la classica “partitella” che il calciobalilla. Lo sport all’aperto sarebbe anche consentito, ma è imperativo mantenere le distanze: impossibile quindi giocare a un gioco di squadra che preveda in qualche modo la vicinanza o, peggio, il contatto. Allo stesso modo è impossibile fare una partita a casa degli amici con il loro calcetto: la distanza tra i partecipanti sarebbe inferiore al metro.
ESCLUSO ANCHE IL BEACH VOLLEY. La premessa è che sarà veramente difficile, se non impossibile, trovare quest’estate sulle spiagge italiane un campo da beach: le restrizioni e la necessità di utilizzare per gli ombrelloni e le sdraio tutto lo spazio disponibile li hanno semplicemente spazzati via. E gli sport di gruppo li abbiamo già esclusi. Ma anche ammesso che troviate un posto e vogliate semplicemente fare due schiacciate in spiaggia, vediamo un altro problema all’orizzonte: la palla infatti passerebbe “di mano in mano” in barba a tutte le linee guida che impongono la sanificazione e disinfezione di ogni cosa in spiaggia a ogni cambio di nucleo familiare.
NIENTE USCITE A CENA IN GRUPPO. Dal 18 maggio sono stati riaperti i ristoranti, ed è tornato possibile andare a trovare gli amici a casa loro. Le due cose, però, si “sommano” in modo limitato: non è comunque consentito uscire a cena in comitiva, ma solo in piccoli gruppi.
E L’APERICENA? Di sicuro i locali si inventeranno formule per vivere il preservare in compagnia nel rispetto delle norme. Ma una cosa è già certa: scomparirà, almeno per questa estate, il buffet. E più in generale la possibilità di toccare e prendere da sé il cibo.
LE ASSEMBLEE DOVRANNO ATTENDERE. Che siano di condominio, che siano dei soci di una associazione, rientrano negli assembramenti. E dunque, al momento, sono off limits.
E I COMPLEANNI? Siamo in difficoltà. Per quanto abbiamo provato a documentarci, non siamo riusciti a trovare una risposta univoca. Da una parte appare chiaro che indire feste private con un numero di persone elevato porterebbe a un assembramento, e quindi è vietato. Dall’altro però non è stata prevista alcuna indicazione sul numero massimo di amici che è possibile incontrare in contemporanea. Per cui, almeno teoricamente, la risposta più logica sembra essere “si può festeggiare ma solo con poche persone e in locali in cui sia possibile mantenere sempre la distanza di sicurezza di un metro”. Ammesso che questo si possa chiamare “festeggiare”.
Queste le domande a cui abbiamo cercato di rispondere finora. Se ne avete altre, scriveteci a comunicati@genova24.it e proveremo a informarci per voi.