Rimodulazione

Amt, dal 18 maggio meno bus in orario di punta e potenziamento delle linee collinari

Dalla prossima settimana nuovo orario con quasi il 100% delle corse, ma il servizio sarà spalmato lungo l'intera giornata

Coronavirus: scene di vita quotidiana a Genova, mascherine e trasporto pubblico

Genova. Le prime due settimane sono servite per oliare i meccanismi, ora bisogna fare sul serio. Dalla settimana prossima, con le nuove aperture che dovrebbero scattare anche in Liguria, il servizio Amt sarà rimodulato ancora una volta. Le corse, fanno sapere dall’azienda, rasenteranno il 100% del normale orario invernale ma con alcune modifiche sostanziali che in parte sono state anticipate alcuni giorni fa dai sindacati dei trasporti.

Alla base di tutto un concetto empirico: inutile concentrare tutto il servizio nell’ora di punta del mattino, tra le 7.30 e le 9. Il monitoraggio ha evidenziato che in questa fascia oraria non ci sono criticità, sia perché le scuole sono ancora chiuse sia perché il personale degli uffici per la maggior parte continua a lavorare da casa. E infatti, salvo episodi sporadici, i bus più affollati non si registrano all’inizio della giornata, ma in tarda mattinata, quando le persone si spostano in zone vicine per fare la spesa o le piccole commissioni quotidiane.

Il servizio sarà quindi spalmato sull’intera giornata, con una particolare attenzione al mattino e al pomeriggio dopo le 16. L’aggiunta di cartellini – cioè autisti in servizio e perciò corse disponibili – riguarderà tutte le linee ma soprattutto quelle al servizio dei quartieri collinari, spesso svolte da mezzi piccoli per la dimensione delle strade, entrate in crisi nei primi giorni della fase 2. In centro 32, 35 e 374, in Bassa Valbisagno 82, 381, 383 e 385, a Levante 15 e 44, a Pra’ il 199. Ma anche le linee di forza del Ponente e della Valpolcevera, cioè 1, 7 e 8.

La rimodulazione prenderà spunto anche dall’esperienza di questa settimana, che ha visto Amt correre ai ripari con controllori sparsi alle fermate che segnalano eventuali affollamenti e avvisano la centrale operativa per attivare corse sussidiarie quando ce n’è bisogno. E, almeno per ora, sembra che la situazione sia tornata sotto controllo. Sull’ipotesi di saltare le fermate in caso di mezzi troppo pieni, invece, si attendono direttive precise dall’azienda.

Si lavora intanto alla sperimentazione dei contapersone, di fatto già predisposti su circa 200 mezzi nuovi, in attesa di un software che Amt sta sviluppando insieme a Leonardo. Per il resto il “numero chiuso” a bordo resta di fatto affidato all’occhio degli autisti e alla sensibilità dei passeggeri che in qualche caso decidono da soli di non salire quando non si sentono al sicuro.

leggi anche
Coronavirus: scene di vita quotidiana a Genova, mascherine e trasporto pubblico
Aggiustamenti
Amt e fase 2, dal 18 maggio più autobus al mattino e dopo le 16: ecco le linee da potenziare
Arrivo cremagliera di granarolo amt
Tpl
Amt Genova, da lunedì tornano attivi gli impianti di Quezzi e Granarolo
Generica
Trasporto pubblico
Amt, esordio in chiaroscuro nella fase 2: bus pieni al 30%, scatta il monitoraggio sulle collinari
Generica
Punto debole
Fase 2, disagi sulle linee collinari Amt: frequenze dimezzate, bus pieni e folla alle fermate
Generica
High tech
Cybersecurity, anche Amt nel progetto europeo CityScape
Generica
Fase 2
Obbligo di mascherine sui bus, ai genovesi 10 in condotta: “Su 500 controlli una sola sanzione”
Generica
Potenziamento
Amt Genova: servizio bus al 95%, ripristinate completamente le linee collinari

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.