Genova. “Viva Zena, Arremba San Zòrzo”, con quell’urlo che in passato, associato al vessillo rossocrociato incuteva timore persino ai pirati, il sindaco di Genova Marco Bucci questa mattina ha ricordato ai cittadini, attraverso un post su Facebook, la ricorrenza della “festa della bandiera”, istituita ufficialmente lo scorso anno dal Comune nel giorno appunto di San Giorgio.
“Fino a qualche settimana fa contavamo di poter vivere questo 23 aprile come una giornata di ritorno alla vita ma i tempi dell’isolamento a causa del Coronavirus non sono ancora maturi per permetterci di uscire dalle nostre case e riunirci – scrive Bucci – tuttavia non vogliamo e non dobbiamo rinunciare a celebrare questo giorno”.
Il sindaco dedica questa “festa della bandiera” al “personale sanitario che si sta adoperando nei nostri ospedali, e non solo, per fare fronte a questa tragica emergenza”, ma anche al cuore della città. “Questa festa – scrive – intende riscoprire e farci riflettere anche sui nostri valori morali e culturali depositati saldamente nella nostra mente e nel nostro cuore, valori che sono importanti in ogni cultura o civiltà. Valori che siamo stati in grado di mettere in campo ogni volta che è stato necessario: la solidarietà, la generosità, l’altruismo, il senso civico, ma anche la caparbietà e la forza di reagire di fronte a situazioni difficili”.
Il post prosegue con un riferimento al recente passato: “Quanti momenti tragici abbiamo vissuto negli ultimi anni, ma quanto è stata straordinaria la reazione di noi genovesi che oggi siamo presi ad esempio per il rilancio del nostro Paese, la nostra è una città che vuole ripensare al passato per costruire il presente, una città che ha profonde radici ma vuole avere anche ali per volare verso il futuro. Non fermeremo il nostro volo verso il domani e supereremo anche la pandemia”.