Solidarietà

Raccolta fondi del Comune per aumentare i buoni spesa: già arrivati 230 mila euro

Il grazie del sindaco Bucci e dell'amministrazione per la grande generosità: si potranno aiutare 2300 cittadini in più

Vita quotidiana coronavirus mascherine spesa fila poste vecchi

Genova. È già arrivata a 231.245 euro la raccolta fondi attivata dal Comune che permetterà di incrementare i buoni spesa alimentare per i genovesi in difficoltà economica per colpa del Coronavirus. Le donazioni più consistenti sono state di 100 mila euro dalla Fondazione Carige, altri 100 mila euro da Banca Passadore e 20 mila euro dalla A&A Fratelli Parodi spa, più donazioni piccole e grandi da tanti cittadini. Soldi che si aggiungeranno ai 3 milioni e 52 mila euro stanziati per Genova dal Governo.

Le domande ricevute, per ottenere il buono spesa da 100 euro, sono state 23.748. Ora il Comune le sta analizzando, ed è presto per sapere quanti buoni complessivamente siano stati richiesti, visto che ogni pratica può contenere la richiesta per un buono spesa per ciascun membro della famiglia. In ogni caso, la stima è che la domanda sia superiore all’attuale disponibilità di circa 30 mila buoni spesa. Per questo il Comune ha attivato la raccolta fondi, appellandosi alla generosità dei genovesi. Le donazioni permetteranno di raggiungere più persone: con i soldi già raccolti la graduatoria potrà scorrere arrivando ad altri 2.300 genovesi.

“Queste importanti donazioni ci permettono di soddisfare qualche migliaia di domande in più che ci arrivano da molte famiglie genovesi oggi in difficoltà – spiega il sindaco Marco Bucci -. Ringraziamo Fondazione Carige e Banca Passadore, così come tantissimi privati cittadini, che con le loro offerte stanno ampliando la portata di questo importante contributo in un momento così critico per tanti. Un gesto di grande solidarietà a servizio dell’intera comunità genovese”.

“Rinnovo il mio appello a donare: tutti i fondi che riceveremo andranno direttamente nelle tasche di cittadini bisognosi, che come abbiamo visto dal numero delle domande sono molti – dice l’assessore al bilancio Pietro Piciocchi -. Ritengo sia già un grande successo il metodo di lavoro che stiamo utilizzando, cioè la collaborazione fianco a fianco di operatori comunali e volontari del terzo settore, con i quali abbiamo fatto squadra per raccogliere le domande e per distribuire i buoni. In quest’emergenza, è una nuova e bella dimostrazione del fatto che ogni volta che ce n’è bisogno i genovesi sono generosi”.

Tutti coloro che volessero contribuire alla raccolta fondi del Comune di Genova per integrare i buoni alimentari possono farlo attraverso il seguente conto corrente – La causale da inserire è: “Emergenza coronavirus: misure urgenti di solidarietà”:

Comune di Genova
via Garibaldi, 9
16124 Genova
Conto corrente n. 000100880807
presso Unicredit Spa – GENOVA TESORERIA COMUNALE
ABI 02008 – CAB 01459 – CIN T
IBAN IT 08 T 02008 01459 000100880807
BIC UNCRITMM
P.I. e C.F. 00856930102

Più informazioni
leggi anche
Vita quotidiana coronavirus mascherine spesa fila poste vecchi
I numeri
Coronavirus, 10 mila genovesi esclusi dai buoni spesa. Il Comune: “Saranno ricontattati grazie alle donazioni”
Generica
Coronavirus
Buoni spesa, a Genova già distribuiti metà voucher, Comune: “Controlli in corso, sanzioni severe per i furbetti”
Vita quotidiana coronavirus mascherine spesa fila poste vecchi
Aiuti
Voucher spesa, a Genova distribuzione entro sabato: martedì il “ripescaggio” degli esclusi
Vita quotidiana coronavirus mascherine spesa fila poste vecchi
Polemica
Buoni spesa Coronavirus, sale la marea degli scontenti: “Esclusi dalla graduatoria, chiediamo trasparenza”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.