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L’Unione Fungaioli italiani scrive a Conte: “Riaprite i sentieri, noi precursori del distanziamento sociale”

Chiedono che nella fase 2 si possa tornare ad andare per boschi: "Che pericolo c'è?"

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Genova. Esiste e ha sede a Rapallo, in Liguria, l’Unione Fungaioli Italiani, un’associazione che si propone di tutelare e promuovere questa attività. L’Ufi ha scritto una lettera al presidente del consiglio Giuseppe Conte per chiedere, nella fase 2, la possibilità di andar per boschi.

“Egregio Presidente, con la “Fase 2″ le politiche sulla ripresa delle attività motorie appaiono eterogenee. Nelle Sue dichiarazioni e nel decreto che a breve seguirà, manca un aspetto: la libertà di percorrere un sentiero o di passeggiare nei boschi anche per la ricerca dei funghi, così importante per le abitudini e la salute fisica e mentale di migliaia di appassionati, già precursori del distanziamento sociale”, scrivono i coordinatori Andrea Carranante e Paolo Iantorno.

“Come Unione Fungaioli Italiani auspichiamo che Ella compia una scelta in tal senso, consentendo
sin dal 4 maggio, la pratica delle escursioni nei boschi all’interno ognuno della propria Regione.
Questo, Signor Presidente, è l’Appello che rivolgiamo a Lei e al Suo Governo”, concludono.

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