Genova. La Liguria prepara la fase 2 e si propone di anticipare alcune misure e prevedere un po’ di allentamento alla morsa della quarantena. Misure che riguardano le attività economiche certo, ma anche i movimenti dei cittadini.
“Oggi lavoreremo con la nostra task force per stabilire regole e tempi certi per la ripartenza, che gradualmente inizierà già dalla prossima settimana – spiega in un post su facebook il governatore Toti – vogliamo che possano riaprire in totale sicurezza non solo le imprese ma tutto il tessuto economico, dall’edilizia alla nautica fino ad arrivare alla ristorazione, almeno da asporto”.
Domenica sera il governatore Toti dovrebbe firmare una nuova ordinanza che darà anche “più libertà anche per chi continuerà a stare a casa: via alla corsa e alla bicicletta, alle attività ludiche come la pesca, alle passeggiate all’aria aperta, per dare un po’ di sollievo anche ai nostri bimbi. Questa è la via ligure per la fase 2: sicurezza e qualità della vita al primo posto, cominciamo a ripartire e lavoriamo per vincere la crisi oltre al virus”.
Secondo indiscrezioni per corse e passeggiate la distanza da casa avviverà fino a 1 km contro l’attuale concetto di ‘prossimità’, mai quantificato dal Governo, ma che è stato spesso inteso in fase di controlli a un massimo di 200-250 metri.
Anche per la attività di ristorazione la “via ligure” alla ripartenza prevede la possibilità di take away per ristoranti e pizzerie, che si aggiunge all’attuale consegna a domicilio. Scontato l’obbligo di guanti e mascherine al momento del ritiro.
Oggi questi temi verranno affrontati nel nuovo appuntamento con la task force ligure formata da superesperti dei diversi settori che condivideranno le linee guida del documento che sarà tuttavia firmato solo dopo l’annuncio del governo delle regole per la fase due (prevista a livello nazionale dal 4 maggio) in modo che lo scostamento non sia troppo ampio.