La statistica

Effetto Coronavirus: per Istat a marzo 2020 a Genova +164% morti nei maschi tra 65 e 74 anni

L'incremento maggiore delle morti è stato nei maschi e di età tra 65 e 74 anni

funerale franca roveraro cappelluto
Foto d'archivio

Genova. Maschi e di età tra 65 e 74 anni. Questo il “ritratto” delle persone più falcidiate dal coronavirus almeno a Genova e Savona. Lo si può ipotizzare analizzando i dati sulla mortalità dell’Istat, che ha accelerato la raccolta dei dati sui decessi per alcuni Comuni grazie a un accordo con il ministero dell’Interno e l’Anpr (Anagrafe nazionale persone residenti) proprio per contribuire a fornire informazioni utili alla comprensione della situazione legata all’emergenza sanitaria da Covid-19.
Tra l’1 e il 28 marzo 2020 a Genova l’incremento delle morti rispetto allo stesso periodo del 2019 è stato del 33,6%, pari a 212 persone in più.

L’Istituto nazionale di statistica distingue anche i morti per sesso e a Genova si può notare che i decessi sono stati soprattutto tra i maschi: +52,4% (erano 273 nel 2019, sono stati 416 nel 2020). L’incremento dei trapassi tra le donne invece è più contenuto: +19,3% (erano 358 nel 2019, sono stati 427 nel 2020).

La differenza tra i sessi è meno evidente a Savona: in totale i decessi tra l’1 e il 28 marzo 2020 nella città della Torretta sono stati 90 contro i 68 dell’anno precedente, pari a un +32,4%, per i maschi l’aumento è stato del 37,9% (29 nel 2019, 40 nel 2020), mentre per le femmine è stato del 28,2% (39 nel 2019, 50 nel 2020).

L’età dei morti

L’Istat ha anche elaborato una statistica per i morti over 64 anni sempre nello stesso periodo e si scopre che sia a Genova sia a Savona, il maggiore incremento dei decessi è stato nella fascia 65-74 anni: +73,2% a Genova (56 persone nel 2019, 97 nel 2020) e addirittura +120% a Savona (5 nel 2019, 11 nel 2020).

Per quanto riguarda i morti con età tra 75 e 84 anni, l’incremento a Genova è stato del 53,2% (173 nel 2019, 265 nel 2020), a Savona del 23,8% (21 nel 2029, 26 nel 2020).

Numeri più grandi, ma incremento minore, per gli over 84: a Genova si è passati da 343 morti a 428 (+24,8%), a Savona da 34 a 47 (+38,2%).

Tra i maschi genovesi +164% i morti tra 65 e 74 anni

Tra i maschi le percentuali di aumento dei morti tra i 65 e 74 anni fanno abbastanza paura: +164% a Genova (25 nel 2019, 66 nel 2020), addirittura +400% a Savona anche se su numeri molto contenuti (1 morto contro 5).

L’aumento dei morti nei maschi genovesi tra i 75 e 84 anni è stato del 68,2% nel 2020 (148 contro 88). Tra i maschi savonesi della stessa fascia d’età l’aumento è stato dell’87,5% (8 nel 2019, 15 nel 2020).

Nullo l’incremento di morti tra i maschi savonesi over 84 anni, mentre per i genovesi è stato del 37,9% (124 nel 2019, 171 nel 2020).

Tra le femmine genovesi l’incremento maggiore è tra i 75 e 84 anni

Per quanto riguarda l’età delle decedute femmine, l’incremento maggiore a Genova è stato nella fascia 75-84 anni: +37,6% pari a 117 morte contro 85. Nullo l’incremento nella fascia 65-74 anni, +17,4% in quella delle over 84 (257 nel 2020 contro le 219 del 2019).

A Savona addirittura c’è stata una diminuzione delle donne morte nella fascia 75-84 anni (-15,4% pari a 11 decedute nel 2020 contro le 13 del 2019). L’incremento maggiore dei decessi è stato tra le femmine over 84 anni: +68,4% (32 nel 2020, 19 nel 2019). L’aumento dei trapassi delle donne savonesi tra 65 e 74 anni è stato del 50%: 6 nel 2020 contro le 4 del 2019.

leggi anche
Coronavirus ad Alassio
Bollettini
Coronavirus, la Liguria verso quota 800 morti: gli aggiornamenti dagli ospedali genovesi
Generica
Numeri
Coronavirus: sempre meno pazienti negli ospedali della Liguria, ma i morti superano ancora i guariti
coronavirus laigueglia
Numeri
Senza il coronavirus i morti a Genova sarebbero in calo: la conferma dagli ultimi dati Istat
coronavirus laigueglia
Numeri
Coronavirus, Liguria tra le regioni del Nord con meno morti durante la seconda ondata

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.