Ripartenza?

Fase 2, prima riunione del tavolo tecnico sull’edilizia: “Il governo non lasci sole le imprese”

L'assessore regionale Scajola: "Il nostro obiettivo è farci portatori delle esigenze del territorio in tutte le sedi"

casco caschetto lavoro edilizia

Genova. “Si è svolta oggi la prima riunione del tavolo tecnico sull’edilizia con tutti gli ordini professionali, le categorie e i sindacati. L’obiettivo è quello di monitorare la situazione e produrre proposte che verranno discusse dalla task force per la ripartenza e per quelli che possono essere gli atti di competenza regionale, e idee da sottoporre al Governo attraverso la conferenza delle Regioni”.

L’assessore all’Edilizia Marco Scajola ha riunito i rappresentanti del mondo edilizio regionale in videoconferenza per fare il punto sulla situazione dopo il semaforo verde della Giunta all’edilizia libera e alle attività per cui è necessaria sola la Cila.

“Il nostro obiettivo è farci portatori delle esigenze del territorio in tutte le sedi. Abbiamo condiviso la necessità di riprendere il lavoro – aggiunge Scajola -, il tutto ovviamente senza trascurare in alcun modo le disposizioni e le misure di sicurezza a tutela dei lavoratori. Per questo – precisa Scajola – è necessario che il Governo non scarichi sulle regioni, o sulle imprese che vivono un momento di affanno e difficoltà visto il lockdown, il peso dei costi per le dotazioni di sicurezza. È necessario quindi che vengano garantiti i dispositivi di protezione individuale per tutti i cantieri e le attività”.

Sul tema, Cgil Liguria, sulla scia di quanto concordato a livello nazionale tra sindacati confederali e Governo, ha confermato la necessità di “riprendere il lavoro senza fughe in avanti e nel rispetto delle condizioni di sicurezza e salute per lavoratori e lavoratrici – dicono Federico Vesigna e Fabio Marante, segretario generale e regionale – si auspica quindi che la Regione faccia proprie le istanze rappresentate questa mattina al tavolo dalla Cgil tra cui il potenziamento del monitoraggio e dei controlli alle imprese e l’effettiva presenza dei dispositivi di protezione individuale sui luoghi di lavoro”.

“L’incontro di oggi con l’Assessore regionale Scaiola è stato un primo passo – spiega il segretario generale della Filca Cisl Liguria Andrea Tafaria – il nostro auspicio è quello che il coinvolgimento delle parti sociali sia sempre più stringente per un settore come quello dell’edilizia che stava già vivendo un momento di grande difficoltà prima dell’emergenza sanitaria. Ci aspettiamo in tempi brevi regole chiare per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori impegnati nei cantieri in vista della Fase 2: devono essere coinvolti tutti i lavoratori interessati, nessuno escluso: , che operano all’interno della filiera. Non saranno concessi sconti a chi utilizzerà scorciatoie sacrificando la sicurezza dei lavoratori”

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