Protesta

Fase 2, il Codacons: “Aprire subito parrucchieri e centri estetici o sarà una catastrofe”

L'associazione scrive al Governo e alla Regione: "L'assurdo ritardo alimenterà lavoro in nero e abusivismo"

Generica

Genova. “Anticipare l’apertura o sarà la catastrofe del settore”. Il Codacons ha inviato oggi una istanza alla Regione Liguria, chiedendo di adottare provvedimenti urgenti per consentire la riapertura anticipata di parrucchieri e centri estetici, e il ritorno all’attività degli artigiani.

“Da più parti montano le proteste per l’ingiusta discriminazione cui sono sottoposti alcune categorie di lavoratori, che potranno tornare ad operare solo dall’1 giugno, nell’ambito delle aperture programmate dal Governo per la fase 2 – ha spiegato il presidente Carlo Rienzi intervenendo oggi su Rai 1– Una scelta che non appare giustificata dalle esigenze sanitarie legate al coronavirus, e che anzi rischia di produrre danni enormi sia in ambito economico che sanitario”.

Secondo l’associazione parrucchieri, centri estetici e artigiani potrebbero già dal 4 maggio riprendere le proprie attività, con il rispetto delle disposizioni di legge, ossia distanze minime nei locali e l’uso di mascherine e guanti, al pari di quanto avviene sia oggi per numerosi esercizi (supermercati, tabaccherie, ecc.), sia dal 4 maggio per gli altri esercizi cui sarà consentita l’apertura.

“Il rischio concreto è quello di ottenere l’effetto contrario: la ritardata ripresa di tali attività alimenterà anche in Liguria abusivismo e lavoro in nero, con parrucchieri, estetiste ed artigiani che opereranno a domicilio dei clienti, senza alcun controllo e col pericolo di incrementare i contagi”, spiega il Codacons.

Per tale motivo l’associazione ha presentato oggi una istanza al Governo, al commissario Arcuri, all’Iss e a tutte le amministrazioni regionali, tra cui la Regione Liguria, in cui si chiede di valutare la possibilità di una riapertura immediata per tali categorie di lavoratori, e l’emanazione di protocolli di sicurezza da adottare per consentire di svolgere l’attività con le dovute garanzie. In assenza di interventi, il 30% delle attività artigiane, centri estetici e parrucchieri della Liguria sarà costretto a chiudere i battenti e dichiarare fallimento, non avendo più le risorse per portare avanti le attività.

Il Codacons ricorda infine che per aiutare i cittadini della Liguria a districarsi nella giungla di nuove regole che entreranno in vigore nella fase 2 a partire dal prossimo 4 maggio, misure che stanno creando dubbi e grande incertezza tra la popolazione, è attivo un apposito forum telefonico dove gli utenti potranno ottenere chiarimenti, assistenza e informazione da parte dei legali dell’associazione dalle ore 10 alle ore 12, e dalle 14 alle 16, chiamando il numero 89349933.

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