Via merano

Coronavirus, si spaccia per un volontario di una pubblica assistenza: denunciato

Addosso aveva la giaccha di un milite deceduto alcuni anni fa

Forze dell'ordine e mezzi di trasporto

Genova. Stava sfrecciando in via Merano a bordo di uno scooter, con indosso la divisa di una Pubblica Assistenza, quando è stato notato dai poliziotti delle volanti impegnati nei controlli anti Covid. Immediatamente gli agenti hanno intimato l’alt ma lui, aumentando la velocità, ha cercato di darsi alla fuga, zigzagando pericolosamente fra le auto in transito.

A quel punto è scattato l’inseguimento terminato un paio di chilometri più avanti quando l’uomo, comprendendo che sarebbe stato comunque raggiunto, si è fermato. Con fare elusivo ha mostrato un documento sgualcito e ha dichiarato di andare di fretta poiché impegnato nella consegna di medicinali per conto dell’ospedale Villa Scassi, chiedendo altresì la cortesia di fare una foto alla targa del ciclomotore e di lasciarlo andare. Gli operatori però, sospettando che l’uomo stesse mentendo, hanno deciso di accompagnarlo in Questura per approfondire i controlli.

In poche ore i poliziotti hanno verificato che il fermato, un genovese di 36 anni, aveva a suo carico numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, che era completamente sconosciuto alla direzione sanitaria dell’ospedale e, soprattutto, che la giacca che stava indossando apparteneva ad un volontario di una Pubblica Assistenza del ponente, deceduto qualche anno fa.

Denunciato per resistenza, per false dichiarazioni sull’identità e sanzionato per l’inosservanza delle recenti disposizioni anticontagio covid19.

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