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Coronavirus, prima riunione per la task force “ligure” sulla fase 2: presto i tavoli di lavoro

Del gruppo fanno parte referenti del mondo della sanità, dell'economia, dell'high tech, giuristi e figure legate anche alla ricostruzione del ponte di Genova

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Genova. “Avremo linee guida nazionali che ci indirizzeranno come tempi e modalità ma dovremo avere anche una ‘via ligure’ che tenga conto delle emergenze e specificità del nostro territorio, che altri non hanno. Per questo iniziamo oggi a tracciare la fase 2, cercando un equilibrio tra due obiettivi imprescindibili che sono la sicurezza e la salute dei cittadini e, al contempo, la ripresa del sistema socio-economico ligure. Sulle idee e proposte che emergeranno da questa task force ci sarà poi il confronto al tavolo con le categorie economiche e le parti sociali. Il driver, la guida di tutto questo processo resta il mondo sanitario: se vogliamo riaprire, dobbiamo evitare una nuova escalation di contagi”.

Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che oggi, insieme al sindaco di Genova Marco Bucci, ha riunito per la prima volta in videoconferenza la task force tecnica in vista della fase 2, chiamata a elaborare le misure e i protocolli operativi da adottare per permettere la ripartenza del sistema economico della regione in condizioni di assoluta sicurezza, evitando che la curva dei contagi da coronavirus riprenda a salire.

Hanno partecipato alla riunione esponenti della giunta regionale, il Commissario straordinario di Alisa Walter Locatelli e Filippo Ansaldi, coordinatore della task force sanitaria di Alisa.

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“Noi abbiamo più volte rivendicato la nostra autonomia – ha spiegato Toti – non per ragioni di appartenenza politica, ma perché siamo convinti che l’Italia abbia a volte esigenze univoche che è giusto trattare in modo unitario ma altre volte esigenze molto diverse, che richiedono soluzioni differenziate: mentre il nord industriale preme per l’apertura del manifatturiero, la Liguria ha interessi specifici sul turismo, la ristorazione, i servizi oltre alla specificità legata a porti e logistica. Tutto questo andrà riarticolato, passo dopo passo secondo step che dovremo determinare, come se inventassimo un nuovo modo di vivere, alla luce dell’incognita coronavirus: ogni apertura rischia di avere una ricaduta sui nostri ospedali, sui pronto soccorsi, sui reparti di malattie infettive e sulle terapie intensive. Dobbiamo evitarlo”.

Il presidente Toti ha ricordato che “questo think tank, questo laboratorio di idee nasce da suggestioni diverse, con professionisti di ambiti diversi, che hanno il precipuo compito di affiancare i decisori nell’assumere le scelte che orienteranno la vita dei nostri cittadini nelle prossime settimane, parallelamente al confronto con le categorie economiche e le parti sociali e con tutti coloro che hanno diritto e dovere di avere voce in capitolo”, ha concluso il governatore.

Fanno parte della task force:
Giancarlo Icardi, Direttore del Centro interuniversitario per la ricerca sull’influenza e altre infezioni trasmissibili;
Paolo Durando, Professore ordinario Medicina del Lavoro coordinatore di Corso di studio – Consiglio di corso di laurea in tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro;
Filippo Ansaldi, Professore associato coordinatore di Corso di studio – Consiglio del corso di studio in scienze delle professioni sanitarie della prevenzione;
Matteo Bassetti, Professore ordinario di Malattie infettive all’Università di Genova;
Alberto Quagli, Direttore del dipartimento di Economia dell’Università di Genova;
Gian Carlo Cainarca, Professore ordinario di Economia ed organizzazione aziendale all’Università di Genova;
Flavio Tonelli, professore ordinario di Progettazione e gestione degli impianti industriali all’Università di Genova e presidente del Comitato tecnico scientifico del Digital Innovation Hub Liguria;
Nicoletta Varani, professore ordinario di Geografia all’Università di Genova;
Alessandro Verri, professore ordinario di Computer Science all’Università di Genova;
Maurizio Caviglia, segretario generale Camera di commercio di Genova;
Emilio Clemente, Funzionario esperto in settore metrologia legale, sanzioni, crisi d’impresa della Camera di Commercio di Genova;
Stefano Socci, Chief operating officer Rina;
Lorenzo De Michieli, Coordinator of the Rehab technologies lab di IIT;
Andrea Pagnin, research manager Business strategist and developer di IIT;
Enrico Musso, professore ordinario di Economia applicata all’Università di Genova;
Giorgio Metta, scientific director di IIT;
Luciano Grasso, Esperto esterno Pubblica Amministrazione – Incaricato come consulente in materia di sanità e ambiente presso Struttura commissario straordinario ricostruzione viadotto Polcevera;
Walter Locatelli, commissario straordinario di Alisa;
Ugo Ballerini, direttore generale di Filse;
Paolo Ravà, presidente dell’ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Genova;
Maurizio Michelini, presidente dell’ordine ingegneri di Genova;
Lorenzo Cuocolo, professore ordinario di diritto comparato all’Università di Genova;
Enrico Castanini, direttore generale di Liguria Digitale;
Paolo Emilio Signorini, presidente dell’autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale;
Alessandro Vaccaro, ex presidente dell’ordine degli avvocati di Genova;
Paola Girdinio, presidente del Centro di Competenza per la sicurezza e l’ottimizzazione delle infrastrutture strategiche;
Angelo Gratarola, direttore del Dipartimento di Emergenza ospedale Policlinico San Martino

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