Lutto

Coronavirus, Pasqua di dolore al Villa Scassi: morta infermiera in servizio al reparto Covid

Si chiamava Anna Poggi, è stata trovata agonizzante in casa dal figlio che non riusciva a mettersi in contatto con lei

Generica

Genova. Si chiamava Anna Poggi, tra pochi mesi sarebbe andata in pensione. È morta ieri, alla vigilia di Pasqua, dopo aver prestato servizio durante gli ultimi giorni della sua vita nella trincea più dura di tutte. Lavorava all’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena nel reparto di medicina d’urgenza, riconvertito nelle scorse settimane per fornire assistenza ai soli malati di coronavirus.

La notizia si è sparsa in poche ore nei gruppi e nelle chat degli infermieri. Da quanto riferiscono i suoi colleghi, era stata messa in isolamento a casa dopo che aveva presentato i primi sintomi. Poi l’aggravamento della malattia. La donna, secondo quanto ricostruito, sarebbe stata scoperta agonizzante dal figlio che non riusciva più a mettersi in contatto con lei e sarebbe morta a domicilio, diversamente da quanto comunicato dal Galliera che aveva riferito dell’avvenuto decesso all’interno dell’ospedale.

Secondo Asl 3, che “desidera esprimere innanzitutto  le più sentite condoglianze alla famiglia per il grave lutto”, al momento “non è certa la causa del decesso, in quanto la persona si era fermata in malattia venerdì 10 aprile ed era risultata negativa al Covid test sierologico il giorno 7 aprile. Relativamente alla positività del tampone al momento si smentisce quanto riportato da alcuni organi di stampa. La salma è stata trasportata all’Istituto di medicina legale dell’università di Genova per le opportune valutazioni.

Anna Poggi, da quanto risulta al momento, sarebbe la seconda vittima di coronavirus tra gli infermieri genovesi. L’altro è stato Marco Offredi, 61enne, in servizio presso la residenza Valpolcevera di Genova, padre di una bimba di otto anni. Al Villa Scassi è morto anche il primo medico genovese vittima di coronavirus, e su quell’ospedale si erano accesi nelle scorse settimane i nostri riflettori per l’allarme lanciato dai professionisti che denunciavano l’impossibilità di curare tutti i pazienti.

Più informazioni
leggi anche
Generica
Lutto
Coronavirus, il chirurgo del villa Scassi Emilio Brignole primo medico genovese a morire sul campo
Generica
Replica
Coronavirus, Toti sul caso Villa Scassi: “Nessuno è morto perché non ha ricevuto cure adeguate”
Ambulanza giorno pronto soccorso Villa scassi generica
Replica
Coronavirus, Asl 3 sulle dichiarazioni shock dei medici del villa Scassi: “Tutte le situazioni sono gestite”
Generica
Diario di guerra
Coronavirus, rivelazioni choc dai medici del Villa Scassi: “Costretti a lasciarli morire, è una mattanza”
Terapia Intensiva ospedale San Paolo savona coronavirus
Decessi
Coronavirus, anche la Pasqua si colora a lutto: nuova ondata di morti negli ospedali genovesi
Generica
Segnali
Coronavirus, in Liguria si accende la speranza: il contagio rallenta, in un giorno 64 nuovi guariti
Generica
Tragedia
Coronavirus, a Genova muore operatore in una casa di riposo, lavorava al San Camillo
Generica
Allarme
Coronavirus, infermieri liguri sulle barricate: “Subito il tampone a tutti, gli ospedali sono polveriere”
Generica
"fatti non parole"
Coronavirus, la proposta del M5s: “Un bonus da 1000 euro a medici, infermieri e operatori sanitari”
contestazione villa scassi scritte toti buffone
Le scritte
“Meno show, più fatti”, la contestazione sul muro di Villa Scassi. Striscioni al Lagaccio: “Liberiamo i nostri bambini”
Generica
Si respira
Coronavirus, rientra l’emergenza: anche al Villa Scassi smontata la tenda anti contagio
Ambulanza giorno pronto soccorso Villa scassi generica
Sotto pressione
Coronavirus, il Villa Scassi torna in affanno: boom di ambulanze e rianimazione al completo

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.