Genova. Sono 25mila i sanitari nelle strutture liguri che nei prossimi 10 giorni saranno sottoposti al test sierologico per individuare gli anticorpi da coronavirus e di questi al momento “su circa 2mila effettuati la percentuale di positivi riscontrata è al di sotto del 3%“.
Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti evidenziando che “nei nostri ospedali sono stati seguite procedure di profilassi molto elevate”. Il governatore ha fornito in conferenza stampa i dati relativi allo screening avviato su alcune categorie per capire l’estensione del contagio. Si tratta di test che non rilevano la presenza attuale del virus ma permettono di capire se una persona, sintomatica o meno, sia stata contagiata, anche se fosse già guarita.
Nelle rsa per anziani, ha proseguito Toti, “sono 20mila i soggetti individuati tra ospiti, personale di cura e personale amministrativo. Già mille sono stati eseguiti nell’area genovese, domani altri 2mila nelle province. Contiamo entro dieci giorni, che è la tempistica consentita dai laboratori convenzionati con la Regione, di avere la totalità dei risultati. I test verranno reiterati mensilmente, sia sul personale sanitario sia nelle rsa”.
In partenza anche lo screening su un campione di 2.400 donatori di sangue di età compresa tra i 18 e gli 80 anni in tutte le province liguri, già noti al sistema sanitario per essersi sottoposti a prelievo a partire da gennaio 2019. “Il siero del loro sangue – ha detto Toti – ci consentirà di capire se, come è possibile immaginare, il virus ha iniziato a circolare prima del cluster di Alassio, e quindi di conoscere anche la situazione reale del contagio” rispetto ai 12mila tamponi con 3.177 positivi “ufficiali”.