Genova. Il Festival Suq, come di consueto in programma a giugno, sarà posticipato. A comunicarlo Carla Peirolero, fondatrice e direttrice artistica della rassegna teatrale prossima alla 22esima edizione.
“Il Suq è bandiera della condivisione, dello stare vicini – ha sottolineato in un video messaggio pubblicato sulla pagina facebook del festival – è fatto di sguardi che si incontrano e corpi che si sfiorano, sarebbe impossibile farlo in un momento del genere, anche se a giugno speriamo di essere in una fase di uscita da quest’emergenza”.
Uno slittamento che non ha ancora una data: “La Porto Antico spa si è resa disponibile a pensare ad un nuovo momento – ci spiega Carla Peirolero al telefono – ma siamo consapevoli che con ogni probabilità ci sarà congestione di recuperi di eventi, stiamo pensando a una rimodulazione”. E poi si è in attesa della risposta del Comune di Genova che a breve dovrebbe fare uscire “la call” per i festival estivi, con tutte le incertezze che quest’estate ha in serbo.
“Siamo molto dispiaciuti, il programma era praticamente pronto, mancavano giusto qualche dettaglio – racconta – ma sicuramente gli 8 titoli e le 12 repliche del Teatro del Dialogo, cuore del festival, le faremo in qualche modo, e con gli scenografi siamo già al lavoro per pensare a qualche ritocco degli allestimenti e magari predisporre tipologie di ingresso agli spazi in sicurezza”.
Ma si potrà poi tornare indietro? “Credo che ci vorrà tempo, perchè la paura che è stata generata da questo virus ci ha dissociato anche con noi stessi, questo shock ce lo porteremo sulla pelle per molto tempo. Ma è proprio qui che il mondo della Cultura dovrà fare la sua parte, sarà fondamentale per il dopo, dovrà portarci a restare uniti. E dopo, il Suq ci sarà, ancora”.