Genova. Da ieri mattina gli attivisti e i volontari di Potere al Popolo sono impegnati nella distribuzione dei pacchi alimentari a favore delle famiglie in difficoltà, quelle colpite maggiormente da questa crisi.
“Le famiglie e le singole persone che stiamo aiutando sono state tutte escluse dai buoni spesa del Comune, o comunque non hanno avuto i mezzi e le informazioni necessarie per richiederli – spiegano gli attivisti in una nota – alcuni di loro erano già stati sostenuti dal nostro sportello lavoro per cause legali, o dal numero del “telefono rosso” arrivato proprio per affrontare questa emergenza, altri raggiunti attraverso la rete di contatti di associazioni”.
Si tratta di un mondo che spesso non viene rappresentato – spiegano – fatto di persone senza reddito, con figli a carico, in cassa integrazione ma a basso salario o percettori del famoso reddito di cittadinanza che ovviamente non consente di campare”.
Per gli attivisti di potere al popolo di fronte a un’emergenza come quella generata dal covid-19 è necessario “introdurre un Reddito di Emergenza ben più esteso rispetto a quello promosso dal governo, una tassa patrimoniale per finanziarlo e favorire il welfare, ma soprattutto l’abolizione del patto di stabilità interno che blocca la spesa dei comuni e non consente misure rivolte alle fasce popolari”.