Verso i 30 mila

Coronavirus, boom di richieste per i buoni pasti del Comune: in un giorno 15 mila domande

Si potrà fare richiesta fino alla mezzanotte di lunedì

Generica
Foto d'archivio

Genova. Ad oggi sono 15.500 le domande andate a buon fine per i buoni pasto per chi è in difficoltà economica a causa del Coronavirus. Dopo il boom del primo giorno, quando alle 15 c’è stato il via alle domande, ieri il trend si è stabilizzato: alle 18 erano in totale 15.500.

In tutto saranno distribuiti oltre 30 mila buoni da cento euro ciascuno, in tagli da venti euro. All’interno di ogni domanda si può chiedere un buono per ciascun membro della famiglia, e quindi le oltre 15mila domande attuali coinvolgono una platea di beneficiari sicuramente superiore.

Si potrà fare richiesta fino alla mezzanotte di lunedì. Sarà quindi stilata una graduatoria, sulla base dei requisiti indicati sul sito del Comune, e inizierà la distribuzione dei buoni pasto, che permettono di fare acquisti nei negozi di alimentari.

Ci si può iscrivere attraverso il modulo sul sito del Comune di Genova, per chi avesse difficoltà a compilare la domanda è stato allestito un servizio di assistenza telefonica, attraverso due numeri: il numero fisso 010.5574500 a cui da ieri si è aggiunto il numero verde 800.583940. Oggi le chiamate sono state oltre tremila: ai centralini rispondono i dipendenti comunali e i volontari delle associazioni del terzo settore e del privato sociale.

Significativo anche il numero di accessi al sito web del Comune che dalla mezzanotte alle 16.00 di oggi ha avuto in totale di 26 mila utenti (il totale dalle 15 di ieri è di 90 mila). Le visualizzazioni della pagina dedicata ai Buoni alimentari sono 150 mila.

“Le operazioni di raccolta delle domande stanno procedendo secondo il programma stabilito – sostiene l’assessore al bilancio Pietro Piciocchi -. Il sistema sta funzionando e non abbiamo registrato segnalazioni di particolari criticità. Il volume degli accessi e delle richieste è oggi sensibilmente diminuito rispetto a ieri, ma siamo in grado di sostenere flussi maggiori: sono infatti 70 le postazioni in grado di fornire informazioni in maniera contestuale. Mi piace sottolineare anche che stanno arrivando le prime donazioni attraverso il conto corrente che come Amministrazione abbiamo deciso di aprire per aggiungere ulteriori risorse che andranno a incrementare questi Buoni alimentari messi a disposizione dalla Protezione civile”.

L’assessore ai Servizi Sociali Francesca Fassio ringrazia i volontari delle associazioni e gli operatori dei servizi sociali, per il grande lavoro svolto, ma invita tutti “a fare molta attenzione al momento di compilare la domanda per evitare di dover rettificare errori e accrescere così la mole di lavoro che gli uffici stanno già sostenendo. Trattandosi di un’autocertificazione, ricordo che non è ammissibile dichiarare il falso. Stiamo costruendo la rete di distribuzione dei buoni pasto, che renderemo nota nelle prossime ore, assicurando capillarità e il rispetto delle disposizioni anticontagio”.

Attualmente sono quasi 400 i negozi di alimentari già convenzionati con il distributore scelto dal Comune, ma altri possono farsi avanti. Per chiedere di potersi convenzionare, i commercianti devono inviare una mail ai due indirizzi: ClientiTicket.Genova-IT@edenred.com e per conoscenza a suap@comune.genova.it con oggetto la dicitura “Convenzionamento voucher Comune di Genova”
Nel testo bisogna mettere:
– nome dell’insegna
– via, civico e cap del locale
– recapito telefonico
– indirizzo email di riferimento
– nome di un referente
– partita IVA/Codice fiscale
allegare visura camerale e un documento d’identità del legale rappresentante.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.