Genova. La decisione di Alisa di comunicare i positivi del giorno e di sottrarre il numero dei guariti e dei morti dal totale è motivata da questioni di prevalenza. In epidemiologia, per semplificare, significa la fotografia del giorno. Lo spiega a genova24.it Filippo Ansaldi, responsabile della Prevenzione per l’azienda sanitaria ligure, replicando all’articolo che evidenzia la differenza tra i dati sui casi di coronavirus contenuti nel bollettino della Regione Liguria e quelli diffusi dal Dipartimento nazionale di Protezione civile.
La scelta di comunicare i dati in questo modo, per fare un esempio, è stata intrapresa anche dal Veneto, che specifica nelle sue comunicazioni gli attualmente positivi, mentre Emilia Romagna e Lombardia hanno deciso di diffondere i dati identici a quelli che compaiono sul sito della Protezione civile.
Alisa in ogni caso comunica i dati richiesti dalla Protezione Civile compilando un form che poi viene riversato nei dati nazionali, uguali per tutte le Regioni.
L’accelerazione sulla suddivisione dei tamponi per provincia, è stata motivata dal fatto che ora non si opera più agganciando la provenienza al domicilio del tamponato, ma alla Asl di appartenenza.
In riferimento all’obiettivo dei 1500 tamponi giornalieri, la capacità dei laboratori di processare i test – fa sapere Alisa – sta aumentando progressivamente.