Genova. La mortalità tra i pazienti di Covid-19 transitati nel reparto di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova è del 25%. A fornire il dato è il direttore della clinica, Matteo Bassetti, durante la conferenza stampa di aggiornamento sull’emergenza coronavirus.
In oltre sei settimane sono stati ricoverati oltre 150 pazienti. L’età media è di 71 anni, il più giovane ne aveva 32, il più anziano 100. Il 31% dei pazienti ha avuto bisogno di assistenza respiratoria con il casco, il 10% è stato ricoverato in terapia intensiva. Spicca il dato della mortalità “che però è influenzata da un’elevata età media“, osserva Bassetti.
“La notizia positiva – aggiunge il medico – è che, grazie all’impegno di tutti i reparti, ad oggi ci sono 60 pazienti dimessi che potranno passare la Pasqua a casa”.
Rammarico invece per le sperimentazioni dei farmaci che sono bloccate dall’Aifa: “Nonostante l’approvazione dei comitati etici e nonostante il policlinico fosse stato scelto sia per Remdesvir sia per Favipiravir, al momento non possiamo somministrare ai pazienti questi nuovi farmaci. Ma il trattamento che stiamo facendo con il cortisone sembra aiutare molto nella sopravvivenza dei malati, e la letalità più bassa in Liguria rispetto alla media nazionale potrebbe essere dovuta proprio alla differente gestione della parte infiammatoria”, ha concluso Bassetti.