Genova. Sono circa 20 mila le domande per ottenere uno o più buoni spesa da 100 euro messi a disposizione dal Comune di Genova attraverso fondi della Protezione civile nazionale per fronteggiare nell’immediato l’emergenza Coronavirus sul piano economico. Al Comune di Genova, come noto, sono arrivati 3 milioni e 52 mila euro che corrispondono a circa 33 mila voucher, anche se Tursi ha aperto un conto corrente per raccogliere donazioni e poter ampliare la platea degli aventi diritto.
Nella giornata di ieri il numero di richieste è calato di molto rispetto ai due clic-day precedenti: sul sito del Comune, però, anche domande per più voucher (ogni richiesta può includere anche la domanda per gli altri componenti della famiglia) quindi di fatto il plafond potrebbe già essere esaurito. Nonostante questo Tursi ha pubblicato sui social delle inserzioni sponsorizzate per far sì che il maggior numero di persone che pensa di avere diritto al buono faccia domanda.
L’amministrazione attenderà lo scadere della tempistica prevista per le domande: lo stop questa sera alle 23.59 dopodiché si metterà subito al lavoro per stilare una graduatoria e verificare i dati di chi ha presentato la domanda.
Un lavoro pachidermico e da effettuare in poco tempo: il Comune spera di poter avviare la distribuzione dei buoni già mercoledì, ma è più probabile che la data sia giovedì: ad ogni modo la distribuzione si concluderà il 3 giorni, quindi entro Pasqua.
Dove si riceveranno i buoni? Sicuramente nelle sedi della polizia locale nei vari quartieri, ma forse anche alcune scuole comunali. Sarà possibile il ritiro con delega. Saranno studiati anche servizi di consegna nel caso non fosse possibile, per la persona, muoversi o chiedere a qualcuno di farlo. “Portatevi la penna così non dovrete usare la stessa degli altri”, ha suggerito ieri sera durante il punto stampa in sala Trasparenza il sindaco di Genova Marco Bucci.
Nei punti di distribuzione saranno presenti personale con mascherine e distributori di igienizzante e l’ingresso sarà contingentato in modo da garantire la distanza di sicurezza.