Genova. Ci sono i primi denunciati per aver percepito illecitamente i buoni spesa da 100 euro erogati dal Comune di Genova per sostenere le famiglie in difficoltà a causa del coronavirus.
La polizia municipale, guidata dal comandante Gianluca Giurato, ha iniziato gli accertamenti sulle 2500 persone che hanno percepito il bonus. Sono tre gli indagati per indebita percezione di erogazioni dello Stato, lo stesso reato introdotto lo scorso anno contestato a consiglieri comunali e regionali accusati di avere speso i soldi pubblici per acquisti privati.
Gli uomini del primo gruppo della guardia di finanza, guidati dal colonnello Ivan Bixio, hanno invece avviato accertamenti su una persona benestante ma nullatenente per il fisco. L’uomo ha percepito il buono spesa da 100 euro. La scorsa estate le fiamme gialle gli avevano sequestrato un attico di lusso in centro a Genova e a lui i finanzieri attribuivano 20 auto di lusso e d’epoca che risultavano intestate ad altri.
Intanto ieri il sindaco Bucci ha confermato che ci sarà un’ulteriore emissione per 400mila euro grazie alle donazioni (arrivate a oltre 300mila euro) e a 100mila euro aggiunti dal Comune. Soldi che basteranno per circa 2mila famiglie e che tuttavia sono ancora sufficienti per scorrere l’intera graduatoria che conta 18.500 domande per un totale di 43mila persone. Finora i buoni erogati, per un valore totale di 3 milioni, hanno coperto le esigenze di 12.500 famiglie. “Ci avviciniamo sempre di più. Mancano circa 500mila euro che contiamo di avere questa settimana o all’inizio della prossima grazie alle donazioni“, ha detto il sindaco.