Genova. “L’obbligo della mascherina va bene quando non possiamo mantenere il distanziamento sociale ma alla dittatura della mascherina non ci sto. Io non la metto se esco all’aperto, certo se vado al supermercato la indosso. Ma non si deve far pensare che sia la soluzione al Covid-19”.
Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive del policlinico San Martino di Genova e componente della task force della Regione Liguria, in un’intervista all’agenzia Adnkronos ha commentato le misure annunciate ieri sera dal premier Conte sulla fase 2 dell’emergenza Covid-19. D’altronde il presidente del consiglio non ha parlato di obbligo di mascherina in “luoghi all’aperto” ma appunto di “luoghi confinati aperti al pubblico inclusi i mezzi di trasporto”. Quindi tutti d’accordo? Non proprio.
Bassetti attacca l’esecutivo colpevole di essere stato poco coraggioso. “Il Governo ha osato poco rispetto ai numeri in riduzione. Mi aspettavo una ripartenza, si è voluta mantenere invece una cautela”, continua l’infettivologo.
“Occorre però guardare cosa fanno gli altri, io sono a Genova a pochi chilometri dalla Francia, a Nizza tra 15 giorni ripartono – rimarca Bassetti – non si possono chiudere gli occhi rispetto a quello che fanno gli altri Paesi. Forse Conte ha voluto permettere anche una certa indipendenza alle Regioni, e questo non è del tutto sbagliato, perché ci sono Regioni che stanno decisamente meglio rispetto ad altre che invece hanno numeri ancora non troppo buoni”, conclude.
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