Genova. Da oltre 6 minuti e 4 minuti: questa la media dei ritardi sulla linea ferroviaria Genova-Milano in base a un’analisi condotta dal comitato dei pendolari. Un’analisi che è stata inviata sia all’assessorato ai Trasporti della Regione Liguria sia alle aziende Rfi e Trenitalia.
Nello studio si evidenzia un ritorno delle prestazioni alla normalità, dopo le pessime performance dei primi 2 mesi del 2018 e 2019. “Due mesi dell’anno rappresentano solo un sesto dell’insieme ed è conseguentemente ancora presto per valutare se i dati estremamente positivi che abbiamo registrato rappresentino un trend o siano solo frutto di fortunate casualità – dicono i pendolari Genova – Milano – vogliamo però essere ottimisti, individuando alcuni fattori oggettivi che in questi due mesi hanno determinato la contrazione dei ritardi”.
A migliorare la media è stato il buon comportamento delle E414 sugli IC, il quasi annullamento dei ritardi nell’hangaraggio degli IC a Milano Centrale, le velocizzazioni attuate sulle tratte
Arquata><Rogoredo, la diminuzione dei guasti infrastrutturali e ai treni rispetto agli ultimi mesi del 2019.
In questa prima analisi del 2020 sono presentate le singole prestazioni di gennaio e febbraio dei 18 treni che compongono INDEX (2180, 2184, 2179, 2181, 2193, 2192, 652, 656, 658, 651, 675, 679, 685, 689, 674, 680, 141 e 146) confrontate con i dati degli anni precedenti, quelle dei due Frecciarossa 9710 e 9745 (dove si registrano, a differenza dei 18 treni di INDEX, dati negativi) e dei due nuovi R Trenord 2162 e 2163 ai quali è dedicato uno specifico capitolo dove è evidenziata la necessità di rivedere profondamente tracce e fermate dei due treni per incidere tangibilmente sulla loro appetibilità commerciale e, conseguentemente, sul senso della loro sopravvivenza nel tempo.