La protesta

Sturla, nuova antenna telefonica sul palazzo: quartiere sul piede di guerra fotogallery

Genova. Una cinquantina di persone in tarda mattinata sono scese in strada per tentare di fermare, simbolicamente, i lavori di installazione di una nuova antenna dedicata alla telefonia mobile su un palazzo nel cuore del quartiere di Sturla.

Siamo in via D’Eramo, sotto il civico 10: nonostante la contrarietà di tantissime persone, infatti, questa mattina sono arrivati gli operai, incaricati di aprire il cantiere che porterà sul terrazzo del palazzo i nuovi ripetitori del gestore Iliad.

Il quartiere non ci sta: prima del presidio di questa mattina, infatti, era già partita una raccolta firme con centinaia di adesioni contro un’operazione definita da molti come non rispettosa della salute degli abitanti, visto che l’antenna sarebbe proprio in mezzo ad una zona densamente urbanizzata, sebbene entro i termini di legge. Ma non solo: anche dal punto di vista del valore immobiliare, l’operazione creerebbe dei deprezzamenti importanti, tanto che i residente stanno valutando eventuali vie legali.

Sebbene la procedura stia seguendo l’iter previsto dalla legge, secondo i cittadini esisterebbero delle incongruenze tecniche, tra cui una parziale rilevazione del potenziale impatto delle onde elettromagnetiche, che avrebbe “escluso” i condomini i cui ultimi piani sono esattamente all’altezza dell’antenna.

Sul posto è arrivata anche la polizia, che ha sanzionato il responsabile della ditta perché sprovvisto di un documento poi recuperato in via telematica. I lavori dovrebbero durare dieci giorni, il 12 marzo è prevista la discussione di ordine del giorno nella seconda commissione del consiglio municipale, durante la quatale è stato invitato anche l’assessore Campora.

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