Genova. Non c’è emergenza coronavirus che tenga per i pusher. Durante un controllo antidroga nella zona di Sestri Ponente, i carabinieri del nucleo operativo di Sampierdarena hanno arrestato tre uomini di nazionalità marocchina (un 29enne, un 44enne e un 27enne) per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, poiché trovati in possesso di un totale di 66 grammi di hashish, già suddivisi in dosi pronte per il successivo spaccio al dettaglio.
Oltre alla droga, sono stati recuperati oltre 2mila euro tutti appartenenti ai tre soggetti, irregolari e senza alcuna attività lavorativa.
Eseguiti i dovuti accertamenti, i militari hanno effettuato una perquisizione in un’abitazione nel centro di Sestri, probabile base dei tre marocchini.
All’interno sono stati rinvenuti un bilancino di precisione, materiale utile al confezionamento e ulteriori sostanze (marijuana, hashish e metadone) nella disponibilità del proprietario di casa e di una sua ospite, un 46enne e una 24enne italiani, entrambi denunciati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Alla fine i tre spacciatori si sono presi anche una denuncia per violazione dell’articolo 650, visto che non hanno rispettato il divieto di uscire di casa. E no, purtroppo per loro lo spaccio non è riconosciuto come ragione di lavoro.