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Sciopero all’Arcelor Mittal di Cornigliano, i lavoratori: “Non c’è sicurezza, andiamo a casa”

Sciopero anche alla Fincantieri di Sestri ponente

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Genova. Sciopero allo stabilimento Arcelor Mittal di Cornigliano. Lo ha dichiarato l’rsu con il sostegno delle segreterie di Fiom, Fim e Uilm. I lavoratori sono usciti dallo stabilimento poco dopo le 9.

“Nel sito di Cornigliano, pur riconoscendo gli sforzi fatti dall’azienda, ma visto l’impossibilità di adempiere alle prescrizioni del decreto ministeriale sulla salvaguardia della salute sull’emergenza covi-19, riteniamo non esistano i presupposti di sicurezza necessari per lavorare” si legge nella nota dell’rsu che dichiara “l’emergenza sanitaria e la sanificazione degli impianti del sito genovese”.

In concomitanza le segreterie nazionale di Fiom, Fim e Uilm hanno chiesto la messa in sicurezza di tutte le fabbriche fino al 22 marzo per la tutela dei lavoratori.

Sciopero è stato dichiarato anche alla Fincantieri di Sestri ponente. Ieri lo sciopero era stato deciso anche nel settore delle Riparazioni navali.

Questo pomeriggio si svolgerà una riunione in streaming tra i sindacati e le istituzioni liguri proprio sull’emergenza coronavirus sui luoghi di lavoro.

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