Genova. “Ci adegueremo a quello che ha deciso il governo. Da domani chiudono quei negozi che avrebbero comunque chiuso per lo spirito del paese. Ma non finisce il mondo. Ora servono rigore, serietà, abnegazione e coraggio”. È il messaggio del presidente ligure Giovanni Toti dopo l’annuncio del premier Giuseppe Conte che ha accolto la richiesta di stringere ancor più le maglie dopo le richieste di regioni come la Lombardia in piena emergenza coronavirus.
Il governatore rassicura: “Restano aperte le grandi fabbriche del paese, le merci continueranno a spostarsi, resterà aperto anche qualche albergo per chi lavora ad esempio nei grandi cantieri della Liguria”. A proposito di cantieri, “sarebbe una tragedia se si fermassero, la ricostruzione del ponte va avanti”. Così come “non si fermano gli uffici pubblici”, anche per dare risposte alle necessità del commercio e degli altri settori colpiti.
Toti ha anticipato che verrà rimodulata l’offerta del trasporto pubblico locale, a partire dai treni. “Chi deve muoversi per necessità troverà l’autobus”, ma il venir meno delle scuole e di molti altri spostamenti comporterà una riduzione del servizio.
“Prego tutti di evitare di agire sotto la spinta della paura, noi dobbiamo agire sotto la spinta della razionalità e della scienza. In Liguria abbiamo straordinari professionisti – conclude Toti -. In Liguria la situazione è sotto il livello di guardia. Ora servono rigore, serietà, abnegazione e coraggio”.