Genova. Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dei consiglieri e degli assessori leghisti in Comune a Genova.
«Il governo ha creato false aspettative: i Comuni non hanno ancora ricevuto un centesimo e non sono chiari i criteri di distribuzione dei fondi che potrebbero arrivare. Conte e Gualtieri scaricano i problemi e le responsabilità prima sugli ospedali, poi sui governatori e ora sui sindaci. A Genova, arriveranno 150 mila euro per la spesa alimentare che, non sono neppure un euro a genovese.
Inoltre, il governo non ha aggiunto neppure un euro dei 4 miliardi sbandierati, ma si è limitato a pagare in anticipo ai Comuni alcune quote del fondo di solidarietà comunale che erano già tutte nei bilanci dei Comuni. I sindaci, ogni giorno, specialmente nelle comunità di minori dimensioni, pensiamo a quelle dell’entroterra abbandonato dal governo, sono l’unico front office che hanno i cittadini, da sempre e soprattutto in questa emergenza. Si sobbarcano responsabilità e oneri che neppure competerebbero loro.
In molti casi cercano di procurare anche mascherine per le nostre comunità, in via autonoma, facendo rete con colleghi di altre regioni perché dalla Protezione civile nazionale non ci è arrivato nulla o quel poco ci siamo vergognati di distribuirlo. I sindaci non meritano mancette che creano solo caos e non serviranno neppure all’acquisto di un uovo di Pasqua». Lo dichiarano i consiglieri e gli assessori comunali della Lega del Comune di Genova”.