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La bilateralità a sostegno di aziende e lavoratori dell’artigianato: integrazione al reddito in caso di stop alle attività

L'ammontare dell'assegno ordinario previsto dal fondo è pari all'80 per cento della retribuzione che sarebbe spettata al lavoratore

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Genova. In attesa dell’annunciato decreto legge che conterrà anche provvedimenti in materia di ammortizzatori sociali, visto anche l’intensificarsi del livello d’allerta nazionale sul Coronavirus e della brusca frenata economica che già si sta registrando in alcune zone e in alcune settori, Cna, Casartigiani, Confartigianato, Claai, e Cgil, Cisl e Uil hanno siglato un accordo interconfederale a sostegno dell’utilizzo degli strumenti della Bilateralità da parte di aziende e lavoratori.

Ricorrendo alla sfera di applicazione del Fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato (Fsba), le parti sociali hanno introdotto uno specifico intervento di integrazione del reddito, pari a venti settimane nell’arco del biennio mobile, per i casi di sospensione delle attività lavorative determinate dall’epidemia.

“Per garantire la più ampia semplificazione delle procedure e la tempestività delle azioni, il Fondo è già impegnato nella definizione di schemi di accordo tipo per l’erogazione delle prestazioni – spiegano in una nota congiunta Angelo Matellini e Massimo Cappanera, presidente e vicepresidente Eblig Liguria – nonché nell’individuazione della dotazione complessiva delle risorse economiche da stanziare. Continueremo a monitorare l’evoluzione della problematica, anche al fine di comprendere come le nostre prestazioni possano interagire con le misure che saranno messe in campo dal governo. L’accordo prevede ampie prestazioni e le garantisce a tutte le imprese, ovunque collocate sul territorio nazionale. L’epidemia, infatti, sta producendo effetti pregiudizievoli non solo nei confronti delle Imprese che si trovano nelle zone a maggior rischio di contagio, ma anche agli attori della filiera e dell’indotto, che, se non venissero inclusi tra i beneficiari delle prestazioni di Fsba, rischierebbero di essere doppiamente danneggiati”.

L’ammontare dell’assegno ordinario previsto dal fondo è pari all’80 per cento della retribuzione che sarebbe spettata al lavoratore (sino ad un massimale lordo di 1199,72 euro). Il sistema informativo prevede l’introduzione di una specifica causale “Covid-19 – Coronavirus”, è stato inoltre predisposto da parte del Fondo un apposito modello semplificato di accordo sindacale con possibilità di sottoscrizione telematica.

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