Genova. “L’unico contagio di cui dobbiamo avere paura è quello che non conosciamo, è quello che gira nelle nostre città senza e che non riusciamo a mettere negli ospedali, non del contagio che conosciamo e curiamo”. Lo ha detto il governatore Giovanni Toti in una diretta con i cittadini a proposito delle polemiche sollevate in queste ore da alcune forze politiche circa le strutture di quarantena che la protezione civile della Regione Liguria sta cercando a Genova e nelle due riviere per far fronte a una quasi inevitabile espansione del contagio.
“Questo non è il momento di dire ‘purché non vicino a me’ perché l’idea di blindare il proprio quartiere è una pia illusione”. Per il governatore ligure “questo è il momento della solidarietà e della vicinanza, è il momento di stringersi insieme come comunità anche perché le decisioni di oggi circa le strutture potranno cambiare domani o dopodomani a seconda delle esigenze e questa guerra si vince solo se siamo seri e uniti”.
Questa mattina Toti era intervenuto sul suo profilo fb per condannare le prese di posizione politiche circa il dislocamento delle strutture per la quarantena. Era stata Fratelli d’Italia in particolare a chiedere in una nota di non mettere strutture per la quarantena nel centro cittadino.
“Chi oggi innesca assurde polemiche di quartiere, di vicinato o peggio bieco interesse politico senza conoscere la reale situazione – aveva scritto Toti – fa un danno a se stesso e alla sua comunità Mi auguro che queste righe facciano capire a tutti la gravità della situazione e il senso di responsabilità che occorre. E mi auguro di non leggere ulteriori prese di posizione, comunicati stampa o peggio chiacchiericcio da cortile fuori luogo per chi rappresenta le istituzioni”.
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