Genova. I pazienti positivi al Coronavirus in territorio ligure sono 24. Sono quattro in totale le persone decedute con Coronavirus e dall’inizio dell’emergenza. I tamponi di cui si attendono in risultati sono una decina.
“Se fosse solo per i numeri potremmo essere soddisfatti – afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti durante il consueto punto stampa in sala della Trasparenza, anch’essa adeguata alle direttive del dcpm con sedie distanziate ognuna un metro dall’altra – ma ci sono due situazioni sotto particolare attenzione e sono relative ai due deceduti savonesi, perché non sappiamo quale sia precisamente il loro tracciato nei giorni precedenti al ricovero”.
Il riferimento è al paziente di Andora transitato all’ospedale di Albenga e poi al San Paolo e poi deceduto e dell’altro morto savonese che sarebbe stato contagiato durante un viaggio, tempo fa, nella “zona rossa” di Vo’ Euganeo. Al momento, dice il governatore, “il numero di posti letto disponibili nelle terapie intensive della Regione e negli ospedali è ancora alto”, “ma ci fa essere cauti – aggiunge – il fatto che per la prima volta non stiamo ragionando su casi esogeni, ossia non legati ai cluster noti, legati ai turisti o ai contatti con i turisti”.
I numeri. Gli ospedalizzati sono 14, sei persone sono state dimesse. Le persone sotto sorveglianza attiva in Liguria sono 469 (ieri erano 399) di cui 42 nell’asl 1 imperiese, 230 nell’asl 2 savonese, 83 nell’asl 3, 42 nell’asl, 72 nell’asl 5 spezzina.
IL direttore della clinica di malattie infettive del San Martino Matteo Bassetti ha fatto il punto sui ricoverati a Genova. “Quattro di loro sono in terapia intensiva, tre sono stabili, pur nella loro gravità, ma con minimi segni di miglioramento – ha dichiarato – la paziente 1 di Alassio, la 73enne, inizia a stare meglio, questo per ribadire che di questa malattia si guarisce e noi lo vediamo noi su un range di pazienti difficile, tra i 66 e i 90 anni di età”.
Bassetti ha voluto ringraziare inoltre un’azienda, la Alpha Trading, società attiva nel settore petrolifero con una sede anche a Genova, che ha deciso di donare 100 mila euro alla clinica per l’acquisto di strumentazioni e materiale e per supportare borse di studio.

L’assessore alla Sanità Sonia Viale ha ricordato che chi ha dubbi sul proprio stato di salute non deve in alcun modo presentarsi al pronto soccorso ma contattare il 112 e seguire le istruzioni fornite dagli operatori.
“Abbiamo chiesto al governo liquidità per le imprese e ammortizzatori sociali per i lavoratori”, ha ricordato il presidente della Regione riferendosi anche alla difficile situazione economica legata all’emergenza. “Anche come Regione faremo quel che potremo”.
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