Misure

Coronavirus, governo valuta scuole chiuse fino a metà marzo in tutta Italia

La misura sarà contenuta in un decreto in vigore da oggi con le nuove misure per arginare il contagio

Generica

+++ AGGIORNAMENTO: LA DECISIONE ORA E’ UFFICIALE +++

Genova. Scuole e università chiuse in tutta Italia fino al 15 marzo. Lo riporta l’agenzia Ansa. È quanto emerso dalla riunione tra il premier Giuseppe Conte e i ministri a palazzo Chigi.

In Liguria la Regione aveva deciso ieri la chiusura fino all’8 marzo. La nuova misura sarebbe contenuta, secondo quanto filtra da Roma, nel decreto che il Governo dovrebbe varare oggi con validità da domani (5 marzo) con misure ancora più stringenti per arginare il contagio da coronavirus.

Il ministro Azzolina, uscendo da palazzo Chigi, ha fatto sapere che è stato chiesto un approfondimento al comitato tecnico-scientifico e che la decisione arriverà nelle prossime ore.

La decisione che trapela da Palazzo Chigi sulla chiusura delle scuole fino a metà marzo “ci vede concordi – commenta il presidente della Liguria Giovanni Toti – ci sembra l’unica possibile e conferma che la nostra linea della prudenza era giusta. Tenere chiuse le scuole in tutta la Liguria, nonostante questo non fosse previsto dal decreto del Governo, adottato il primo marzo, è stata una scelta corretta e lungimirante. Continueremo a tutelare la salute dei nostri cittadini con decisione e senza tentennamenti. Già oggi chiederò all’esecutivo aiuti per le famiglie che inevitabilmente subiranno disagi per questa decisione e per tutti i lavoratori non garantiti chiederemo misure di sostegno al reddito. Non molliamo”.

Più informazioni
leggi anche
Generica
Commento
Coronavirus, Toti: “Scuole chiuse fino a metà marzo? È l’unica scelta possibile, siamo d’accordo”
sacerdote prete
Tutto chiuso
Coronavirus, stop a catechismo e attività parrocchiali fino alla riapertura delle scuole
Generica
Trasporto pubblico
Coronavirus, scuole chiuse fino a metà marzo: cambiano gli orari delle corriere Atp

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.