Genova. “Volete trovarvi nelle condizioni di questa paziente? No? E allora statevene a c.a.s.a! Perché diversamente l’unica corsa che farete sarà verso il reparto di rianimazione”. Il post pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale dell’ospedale policlinco San Martino è accompagnato dall’immagine di una paziente con casco per la respirazione assistita e un medico e un operatore sanitario che fanno il gesto di “tutto ok” con il dito.
Un’immagine shoccante, disturbante, volutamente forte – spiegano dall’ufficio comunicazione del nosocomio in prima linea nell’assistenza ai positivi al Coronavirus – per convincere una volta per tutte la cittadinanza a restare a casa, a non rischiare di ammalarsi o di diffondere ulteriormente il contagio e di non gravare ulteriormente sullo stato critico delle strutture sanitarie.
Al San Martino, in base all’ultimo bollettino di Alisa, sono ricoverate 122 persone di cui 33 in terapia intensiva, un numero così alto che ha costretto la direzione a riconvertire diversi reparti alla rianimazione e ai pazienti intubati.
Sotto al post, condiviso da centinaia di persone a pochi minuti dalla pubblicazione, decine di commenti, la maggior parte dei quali di supporto all’operato di medici e infermieri.
Nell’immagine, scattata nel reparto di rianimazione al terzo piano del Monoblocco, volto e nominativo della ricoverata sono ‘pixellati’ nel rispetto delle norme vigenti della privacy).