Genova. Vietare gli eventi nei centri sociali per l’emergenza coronavirus. È la proposta del consigliere comunale della Lega Davide Rossi, la terza in materia dopo quella di far chiudere i centri massaggi cinesi e quella di passare al setaccio tutti i circoli latinoamericani, misure che a suo dire sarebbero necessarie per fermare il contagio.
“In una situazione delicata come questa e in un momento dove il commercio ligure e tutte le attività serali, come locali e discoteche, stanno rispettando tutte le norme per la prevenzione e la non diffusione del coronavirus, rimettendoci economicamente visto che le tasse vengono pagate lo stesso, non trovo accettabile e tanto meno condivisibile che i centri sociali Zapata e Buridda, organizzino eventi che radunino molta gente fregandosene come sempre della situazione difficile e della crisi sanitaria in cui ci troviamo“, scrive Rossi.
In realtà le notizie di queste ore mostrano che sono molteplici le situazioni in cui le norme di prevenzione non vengono rispettate, su tutte la movida in centro storico che va avanti come sempre con centinaia di giovani ammassati fuori dai locali a distanze ben inferiori al metro raccomandato dal decreto del Governo.
“Confido – prosegue tuttavia Rossi mettendo nel mirino i centri sociali – che le autorità competenti prendano dei provvedimenti, al fine di salvaguardare la salute di tutti, bloccando gli eventi in questione e facendo rispettare per tutta l’emergenza sanitaria le norme vigenti”.