Genova. Non si ferma la curva di crescita dei contagiati da Coronavirus in Liguria. Secondo il bollettino di oggi di Alisa – Regione Liguria sono 963 le persone positive, 154 più di ieri, il maggiore incremento mai registrato dall’inizio dell’emergenza. Tra le persone positive sono comprese gli ospedalizzati, le persone al domicilio e i clinicamente guariti.
“L’incremento forte del numero dei contagiati – precisa il presidente Toti nel corso del punto stampa dalla sala trasparenza – è legato anche al fatto che è aumentato il numero di tamponi che stiamo facendo con i nostri quattro laboratori”.
Dei 963 positivi 603 sono ospedalizzati, di cui 113 in terapia intensiva (13 più di ieri). Questa la suddivisione degli ospedalizzati per azienda sanitaria:
Asl 1 – 87 (11 terapia intensiva)
Asl 2 – 87 (12 terapia intensiva)
Asl 3 Colletta di Arenzano/Gallino Pontedecimo – 2
Asl 3 Villa Scassi – 58 (10 in terapia intensiva)
Asl 3 Micone di sestri ponente – 1
Asl 4 – 24 (9 terapia intensiva)
Asl 5 – 56 (14 terapia intensiva)
San Martino – 121 (33 terapia intensiva)
Galliera – 117 (16 terapia intensiva)
Evangelico – 50(8 terapia intensiva)
Sono in cura presso il proprio domicilio 278 persone (22 in meno di ieri), sono clinicamente guariti (ma restano positivi e sono a casa) 82 pazienti. Tre pazienti risultano guariti definitivamente, con due test consecutivi negativi.
Le sorveglianze attive, ovvero le persone che non sono necessariamente positive ma sono a rischio contagio e quindi isolate a casa, sono 1921 di cui Asl 1 – 327; Asl 2 – 275; Asl 3 – 405; Asl 4 – 485; Asl 5 – 429.
I deceduti secondo il conteggio della Regione Liguria, che corrisponde ai dati certificati e inviati al ministero della Salute sono 91 – 18 più di ieri – ma in base ai bollettini in tempo reale in arrivo dalle asl e dagli ospedali i morti sono già 100.
L’incremento di contagiati e di deceduti, così come quello degli ospedalizzati anche gravi, rientra nelle attese del sistema sanitario regionale. “Le persone che risultano positive oggi probabilmente si sono in gran parte contagiati prima che venissero messe in atto le misure restrittive e preventive – afferma Toti – solo tra alcuni giorni potremo vederne gli effetti”.