La lettera

Coronavirus, i negozi di vicinato tengono duro, Odone (Ascom): “Le istituzioni tutelino questi presidi sociali”

Il presidente di Ascom evidenzia quanto, oggi più che mai, i negozi siano stati un punto di ancoraggio alla normalità in questi giorni strani

Genova Turisti negozi aperti ferragosto

Genova. “Gli operatori commerciali e pubblici esercizi stanno soffrendo un danno inimmaginabile di tipo economico, oltre alla preoccupazione che, come tutti, hanno sulla salute. Molti decidono di chiudere per senso di responsabilità, ma anche perché non riescono ad andare avanti, e lo fanno nell’incertezza che vengano messe a disposizione misure per mitigare il danno che stanno patendo e che patiranno”.

Comincia così la lettera aperta del presidente di Ascom Confcommercio Genova Paolo Odone, che coglie l’occasione di evidenziare quanto in questi giorni particolari, siano stati proprio i negozi di vicinato a far restare la popolazione ancorata alla normalità.

“Immaginatevi una città senza piccoli negozi o con i negozi di vicinato chiusi, avreste o no una percezione forte disagio? Purtroppo probabilmente ora tutti potremo verificarlo. Comunque le nostre imprese stanno cercando di dare risposta alle innumerevoli necessità di rifornimento e acquisto che è, solo uno, seppur importantissimo, dei ruoli che il tessuto commerciale di vicinato svolge”.

Gli esercizi commerciali, ribadisce Odone, “si stanno rivelando, ancora una volta anche in questi giorni, di importanza chiave per fornire ascolto, conforto e punti di riferimento a tutte le persone che vivono nella nostra città. Dalla consegna della frutta direttamente al pianerottolo della signora Maria, che non se la sente di uscire, fino alle informazioni sulle norme di comportamento secondo i nuovi decreti”.

Nonostante le difficoltà economiche generali di quest’ultimo decennio, unite alle criticità locali dovute a calamità naturali come alluvioni e mareggiate, a problemi infrastrutturali pesantissimi come il crollo del Ponte Morandi, e, non ultime, alle conseguenze dell’aperture di grandi superfici di vendita, sono per fortuna sono ancora un buon numero gli operatori commerciali che resistono sul territorio.

“Come presidente di Confcommercio Genova – scrive Odone – voglio dire che sono fiero di questa categoria, fiero dei commercianti della nostra città e della nostra provincia, che li ringrazio per tutta la forza e la determinazione che mettono ogni giorno a servizio di tutti noi e voglio chiedere alle Istituzioni di avere grande considerazione di tutto ciò. Tenetelo presente, avete il dovere di tutelarli con le vostre politiche”.

 

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