Genova. Una cosa è certa: Msc Opera, la nave da crociera che ha continuato a viaggiare nel Mediterraneo dopo la notizia che un passeggero sbarcato a Genova era stato trovato positivo al coronavirus, non ripartirà oggi. È l’effetto del decreto varato dal Governo che vieta gli spostamenti. L’unità è arrivata questa mattina alla stazione marittima come da programma e ha sbarcato i passeggeri, ma il prossimo viaggio non sarà effettuato. Crociera cancellata, come anticipato a Genova24 da fonti interne alla compagnia.
A confermarlo anche lo stesso armatore che nel primo pomeriggio ha dichiarato: “Msc Cruises è stata costretta a cancellare la crociera di MSC Opera che sarebbe dovuta partire oggi pomeriggio da Genova, perché le misure adottate ieri notte dal Governo impediscono di fatto ai passeggeri di raggiungere il capoluogo ligure“.
Ma la situazione è serissima, come raccontano gli operatori. Del resto con l’entrata in vigore della “zona protetta” varata dal premier Conte sarebbe impensabile consentire ai croceristi di mettersi in viaggio. Lo spostamento di persone per una vacanza non è certo un caso di necessità e nemmeno un’esigenza lavorativa. Le disdette si accumulano ora dopo ora e gli armatori stanno valutando di annullare tutti i viaggi fino ad aprile anche per contenere le perdite economiche.
Decisione simile anche da Costa Crociere che a marzo ha in previsione a Genova solo due toccate, il 23 il 27 marzo con la Pacifica. “Le crociere attualmente in corso faranno scalo nei porti italiani solo per consentire agli ospiti di sbarcare e rientrare a casa, senza escursioni o nuovi imbarchi”, comunica la compagnia aggiungendo che “sta provvedendo a informare gli ospiti interessati, offrendo loro un credito per una futura crociera, in modo che possano godere delle loro vacanze a bordo in un secondo momento”. Maggiore l’impatto di Msc che nel mese corrente sarebbe passata sotto la Lanterna anche con Grandiosa, Fantasia e Splendida.
La ricaduta di questa situazione sull’economia genovese rischia di essere drammatica. Per dare una cifra di riferimento, l’ultimo studio commissionato da Stazioni Marittime ha stimato l’impatto di crociere e traghetti in circa 400 milioni di euro. Se per i servizi di linea al momento non si parla di cancellazioni, anche se le navi restano semivuote e sono stati annullati i collegamenti per la Tunisia, a preoccupare è il calo drastico di prenotazioni per le crociere. Con tutte le conseguenze occupazionali del caso.
Il caso della Msc Opera, intanto, ha creato scompiglio anche a Messina, dove 2mila turisti sono sbarcati in città nonostante l’allarme del sindaco Musumeci. La sanità marittima ha autorizzato lo sbarco dopo i controlli sulla nave. I passeggeri erano stati richiamati urgentemente al Pireo, appena arrivata la notizia del passeggero austriaco trovato positivo al virus quattro giorni dopo lo sbarco a Genova. La compagnia aveva assicurato che a bordo non c’erano persone contagiate, ma intanto una coppia di turisti e alcune classi dell’istituto nautico di Imperia sono stati messi in isolamento dopo aver fatto lo stesso viaggio.