Risposte

Coronavirus, dalla Regione Liguria 7,2 milioni per far fronte all’emergenza economica

Approvato un primo pacchetto di misure per commercio, turismo e artigianato. Ci sono anche fondi per la cultura e lo sport

Il coronavirus svuota locali e bar a Genova

Genova. È stato approvato dal Comitato di Indirizzo del fondo strategico un pacchetto da 7,2 milioni di euro complessivi per far fronte alla situazione di difficoltà che il tessuto imprenditoriale ligure sta subendo in relazione all’emergenza coronavirus.

Misure ripartite in un fondo di garanzia per i finanziamenti a sostegno del circolante a favore delle imprese liguri dei settori del turismo, commercio e artigianato (5,5 milioni di euro) e la costituzione di fondi rotativi per la concessione di prestiti rimborsabili per il circolante in favore delle associazioni sportive dilettantistiche (500 mila euro), delle attività imprenditoriali culturali private (500 mila euro) e del commercio ambulante (700 mila euro).

“Come fatto in passato, di fronte a questa nuova impellente emergenza, la Liguria agisce e reagisce – afferma l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti -. Con questi 7,2 milioni di euro del fondo strategico siamo convinti di dare un primo sollievo alle molte aziende colpite economicamente da questa grave situazione, che ha prodotto e produrrà ancora pesanti conseguenze in tutti i settori economici. In particolare, offriremo un sostegno alle esigenze finanziarie di cassa, offrendo un fondo di garanzia da massimizzare in leva con l’intervento degli istituti bancari e fondi rotativi per la concessione di prestiti rimborsabili a condizioni assolutamente favorevoli. Oltre a queste misure, ricordiamo che è attiva la moratoria per il versamento dei rimborsi dei finanziamenti di competenza di Filse, finanziaria di Regione Liguria, fino al 31 dicembre 2020″.

“La stagione della austerità espansiva è definitivamente fallita – continua Benveduti -, dal governo ci attendiamo un deciso cambiamento di passo. In primis attivando veloci e incisive misure di sostegno, come il congelamento di tutte le scadenze finanziarie e la massimizzazione degli ammortizzatori sociali. Arrivando poi a politiche economiche che prevedano alleggerimenti fiscali a sostegno della domanda e massicci investimenti in infrastrutture, sia logistiche che di carattere generale”.

“Si tratta di un intervento importante e immediato fatto a tempo di record per andare incontro alle esigenze di un settore fondamentale per l’economia ligure come quello turistico che deve essere pronto al momento della ripresa – sottolinea l’assessore regionale al Turismo Gianni Berrino -. Dando liquidità alle imprese ancora una volta la Regione ha dimostrato di saper reagire in modo rapido ed efficace ad ogni emergenza”.

“In questo momento di difficoltà e in una sospensione delle attività che ha colpito anche il mondo dello sport e della cultura abbiamo messo a disposizione di questi settori risorse importanti per far fronte alle spese fisse che devono sostenere nonostante il periodo di inattività – dichiara Ilaria Cavo, assessore regionale alla Cultura e allo Sport –  Sono stati stanziati 500mila per un fondo rotativo sullo Sport e 500mila per un fondo rotativo sulla Cultura e Spettacolo: le associazioni sportive dilettantistiche per il primo, le  attività imprenditoriali e le associazioni culturali e dello spettacolo per il secondo, potranno attingere a questi fondi attraverso prestiti rimborsabili che verranno erogati con finanziamenti a tassi fortemente scontati. A erogarli sarà direttamente la finanziaria regionale. Serviranno per far fronte alle spese correnti quali ad esempio bollette della luce, costi del personale, stipendi arretrati o qualunque tipo di spesa difficilmente sostenibile di tipo “circolante”. Si tratta di un modo concreto per aiutare chi ha difficoltà a pagare costi fissi e anche ad accedere al credito.  Per quanto riguarda le Associazioni Sportive dilettantistiche, già oggetto di un precedente bando regionale a gestione Filse con fondo rotativo, potranno godere, se richiesto, della moratoria sulla restituzione del prestito al 31 dicembre prossimo”.

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