Genova. Sono circa 7mila le segnalazioni di “autodenuncia” pervenute all’indirizzo e-mail messo a disposizione da Regione Liguria per le persone provenienti da Lombardia, Piemonte, Veneto e altre aree del nord Italia inserite tra le “zone rosse” nel primo decreto del premier Conte, ora valido per tutto il territorio nazionale.
“Non son tutte mail di autodenuncia – ha precisato il governatore Giovanni Toti che ha reso noto il dato -. Alcune persone hanno semplicemente spiegato le ragioni della propria presenza in Liguria: c’è chi è qui per lavoro e chi, nonostante abbia una residenza altrove, vive quasi sempre nella nostra regione”.
Del resto, come ha ricordato Toti, l’obbligo di restare chiusi in casa non riguarda più solo i turisti del Nord Italia che avevano “invaso” la Liguria, ma l’intera popolazione: “Con il nuovo decreto Conte tutti i cittadini, anche liguri, devono uscire solo per comprovate ragioni di lavoro, motivi di salute o necessità”.