Genova. Dopo le otto denunce del primo giorno dall’entrata in vigore del Dpcm che vieta gli spostamenti senza giustificato motivo per far fronte all’emergenza Coronavirus, nel pomeriggio di ieri i carabinieri hanno organizzato un nuovo servizio di controlli che hanno riguardato il centro cittadino ma anche l’entroterra e le riviere.
Nove in tutto le persone denunciate in base all’articolo 650 del codice penale. In particolare si tratta di due cittadini della Costa d’Avorio, di 31 e 38 anni, sorpresi in via XX Settembre senza un giustificato motivo, un 29 enne idraulico di Masone, che si stava recando senza un giustificato motivo a Campo Ligure, presentando un’autocertificazione con dichiarazioni false; – un 23 enne e un 38 enne di Bargagli , i quali, fornivano una giustificazione che non rientrava in quelle previste, una 62 enne e il figlio di 28 anni, entrambi di Lodi che passeggiavano in centro a Santa Margherita ligure, privi di certificazione e senza alcuna motivazione valida. Erano fra l’altro arrivati alcuni giorni addietro, omettendo di segnalare la propria presenza in Liguria come disposto da circolare regionale; una coppia di impiegati entrambi di 66 anni, fermati in centro a Sestri levante, senza essere in grado di giustificare il loro spostamento in quel comune per le ragioni previste dal decreto.
Ancora, in nottata è stato denunciato un marocchino, di 31 anni, arrestato mentre stava rubando su un veicolo in sosta, è stato anche denunciato per il 650. Infine sono stati denunciati una paraguayana di 44 anni e un marocchino di 24 anni, sorpresi all’interno di un bar a Molassana dopo le 18,.