Genova. La polizia locale del distretto della Bassa Valbisagno ieri ha fatto chiudere due circoli culturali a Genova perché non rispettavano le norme nazionali sull’emergenza coronavirus. Uno di questi, da quanto si apprende, era la società operaia cattolica Santa Zita, dove molti anziani sono stati trovati in compagnia anche senza rispettare le distanze di sicurezza.
Il decreto dell’8 marzo, esteso all’indomani dalla zona rossa a tutta l’Italia, comporta la sospensione dell’attività di “palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, centri culturali, centri sociali, centri ricreativi” proprio perché implicano la presenza di molte persone in un luogo chiuso. Per lo stesso motivo i bar e i pub possono tenere aperto fino alle 18, ma con l’obbligo di far rispettare la distanza minima di un metro tra le persone.
In questi giorni le pattuglie della polizia locale sono impegnate non solo a sanzionare chi non rispetta le regole, ma anche a fornire informazioni ai commercianti sulle misure previste dal Governo, che nelle prossime ore potrebbero diventare ancora più stringenti.
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