Genova. Sono migliaia i giovani e meno giovani rimasti bloccati dall’emergenza coronavirus in attesa di prendere la patente. Le autoscuole rientrano infatti tra le categorie chiuse già col decreto dell’8 marzo perché assimilati a enti di formazione. Anche in questo caso, però, la didattica a distanza viene in aiuto e diverse aziende si sono organizzate per proseguire le lezioni di teoria attraverso smartphone e tablet. E il pubblico apprezza.
“Stiamo trasmettendo webinar in cui gli alunni delle varie tipologie di patenti possono collegarsi e interagire con gli insegnanti in un assortimento di dodici ore di lezione – racconta Giulio Colaianni che gestisce cinque scuole guida a Genova – ed è stata come una magia. Classi di 20-30 persone collegate, alunni e alunne che relegati a casa si collegano dalle dieci del mattino alle otto di sera, altri addirittura si arrabbiano perché vorrebbero fare più ore di lezione”.
La scuola guida a distanza, insomma, piace. E sembra essere particolarmente apprezzata durante la quarantena. “Alcuni elogiano pubblicamente le autoscuole non tanto dal punto di vista tecnico, ma perché li fanno sentire vivi – aggiunge Colaianni -. Di certo questa brutta situazione ha spinto molti di noi a implementare strumenti didattici prima trascurati o sottovalutati che invece d’ora in poi faranno la differenza”.
Per le lezioni pratiche non si può ovviare in alcuna maniera. E vale la pena ricordare che, nonostante le strade pressoché deserte invoglino gli aspiranti patentati, esercitarsi per strada con il foglio rosa non è un valido motivo di necessità da indicare nell’autocertificazione. Come stabilito dal decreto Cura Italia, chi ha un foglio rosa in scadenza tra il 1° febbraio e il 30 aprile potrà beneficiare di una proroga fino al 30 giugno. Gli esami teorici fissati entro il 30 giugno 2020 potranno svolgersi entro il termine di 6 mesi dalla presentazione della domanda senza presentare un’ulteriore richiesta. L’esame dovrà comunque essere prenotato alla motorizzazione competente.