Genova. L’aspetto positivo è che questa volta il consiglio comunale di Genova, nonostante sia terminato dopo l’una di notte, è riuscito a discutere, votare, ordinare e mangiare pizze d’asporto senza che la cosa degenerasse in insulti da stadio e scontri sul campo. Rispetto alla seduta sul bilancio è già un passo avanti.
Scherzi a parte, nella notte, in aula rossa è stata approvata – dopo la votazione di circa 400 emendamenti – con 24 voti a favore (la maggioranza di centrodestra) e 14 contrari (l’opposizione) la delibera di per la realizzazione di un parcheggio per tir a Cornigliano, nelle aree ex Ilva dietro a Villa Bombrini.
Delibera che, se da un lato dovrà comunque attraversare una seconda votazione, dopo che sarà trascorso il mese necessario alla raccolta delle osservazioni (trattandosi di variante al Puc), dall’altro è già oggetto di un “promesso” ricorso al Tar da parte delle associazioni di Cornigliano, supportate da centrosinistra e M5s, contrarie al progetto. Due i vulnus: 1) la delibera è stata votata senza il parere del municipio (non vincolante ma obbligatorio), 2) la realizzazione dell’autoparco va contro il piano previsto dall’accordo di programma 2005.
Il sindaco Marco Bucci, al termine della seduta della scorsa notte, ha dichiarato che il prossimo passaggio sarà proprio quello di “una riunione, prima via telefonica e poi vera e propria, con i firmatari dell’accordo di programma” per arrivare a una modifica approvata secondo i termini di legge. Se questo accadesse potrebbero cadere le resistenze di alcuni soggetti, come ad esempio parte dei sindacati, per cui la priorità è il rispetto di quell’accordo.
Bucci ha ribadito che la volontà dell’amministrazione è comunque quella di realizzare, dietro villa Bombrini, il parco urbano previsto dall’accordo di programma. “Solo che questo non sarà possibile fino a quando l’area non sarà messa in sicurezza dal punto di vista idrogeologico, saranno necessari almeno due anni e il completamento dei lavori su sponda destra del Polcevera”.
Inoltre ha ribadito che si sta occupando personalmente di trovare uno spazio per i tir comunque alternativo a Cornigliano. Come anticipato da Genova24 questo spazio si trova tra l’aeroporto e gli stabilimenti di Arcelor Mittal. Le trattative con Autorità portuale sono in corso.
Nel frattempo, ieri, un evento ha sostanzialmente reso inutile e superata la delibera della giunta. Aldo Spinelli, il convitato di pietra di commissioni e consigli, essendo l’imprenditore che possiede l’area da cui i camionisti dovrebbero andarsene ed essendo, secondo alcuni organi di stampa, finanziatore della fondazione Change di Giovanni Toti, in un’intervista all’emittente Primocanale ha affermato che non farà scattare venerdì, come previsto, la disdetta degli spazi dove attualmente stazionano i tir – era per questo motivo che l’amministrazione aveva urgenza di trovare una soluzione – e che rimodulerà il progetto di affittare quell’area ad Amazon.
Alcune associazioni di Cornigliano, insieme ai ragazzi di Fridays For Future, ieri a palazzo Tursi per assistere alla seduta del consiglio, hanno festeggiato simbolicamente con un brindisi (bicchieri compostabili, of course) le parole di Spinelli che, teoricamente, potrebbero evitare che 220 camion possano arrivare nel quartiere. Questo si vedrà intanto in giornata Aldo Spinelli dovrebbe incontrare il sindaco. Che non avrebbe gradito la fuga in avanti (almeno comunicativa) dell’imprenditore ma che, almeno, potrebbe trovarsi dall’avere un grosso problema ad avere una grande opportunità.
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