Genova. Non sta molto bene, no, ma non dà troppo nell’occhio e in molti hanno finito per dimenticarsene. Eppure sono mesi, esattamente dal dicembre 2018, che dal Comune di Genova è stato lanciato, anzi ri-lanciato, un allarme relativo alla tenuta strutturale del viadotto di via Pionieri e aviatori d’Italia, il ponte di accesso alla zona dell’aeroporto di Genova. Non solo, cinque anni prima la questione era già calda perché sia Comune, sia la società di gestione dell’aeroporto sia Autorità portuale si erano interrogate su di chi fosse la competenza per le manutenzioni di quell’infrastruttura.
Oggi finalmente c’è il nome di chi, salvo ricorsi, metterà mano al viadotto per ripristinare le parti ammalorate per cui era stato necessario, con un’ordinanza comunale, vietare ii transito ai veicoli con massa complessiva a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate e il divieto di fermata. Si tratta del consorzio Con.I.S.ter, realtà genovese attiva dal 2005. Sono loro i vincitori del bando di gara lanciato dal Comune di Genova nel dicembre scorso.
La gara, del valore di 789 mila euro (aggiudicato con un ribasso che porterà la spesa a 579 mila euro) è stata possibile in nome di una convenzione tra Comune di Genova e Autorità portuale. Tursi assume il ruolo di ente attuatore di un intervento che sarà pagato da Ap con i soldi del decreto Genova e della legge di viabilità per la viabilità portuale.
Le limitazioni su via Pionieri e aviatori d’Italia sono problematiche per i mezzi pesanti che, provenendo dal casello di Genova Aeroporto viaggiano in direzione della cosiddetta “strada del papa” e quindi del porto. Tuttavia, ed è questo un nodo anche peggiore, in molti non hanno mai rispettato l’ordinanza.